ZAZA' Zaza | Page 9

semplicemente un segno o che qualche cosa accadesse. Intanto mi godevo quell’incontro come il più bel regalo di Natale degli ultimi anni. Persino il cappottino viola che pensavo di comprare in saldi passate le feste, aveva perso il suo appeal. Ero già contenta così… o forse proprio l’inconsistenza della cosa mi permetteva di fantasticare senza i rischi di una verifica? Nel tempo avevamo coltivato rapporti di buon vicinato con gli altri commercianti della zona, grati della nostra ristrutturazione ci dimostravano la loro simpatia con confidenze e attenzioni sempre a metà strada tra il corteggiamento e l’amicizia. Ogni tanto chiedevano qualche consiglio specialmente sentimentale scoprendo come spesso sesso e amore, contrariamente a quello che si potrebbe pensare non viaggiassero insieme. Roberto, il barista, sposato, amava un’altra donna da anni con cui però non aveva mai fatto l’amore. Stefano, il gallerista, sposato anche lui si intratteneva in chat bollenti con la segretaria dello studio medico di fronte senza trovare il coraggio di concretizzare, perché solo allora, secondo lui avrebbe tradito. Nino, avvocato della corte di cassazione, non amava nessuna, conviveva suo malgrado con una donna che voleva lasciare da anni, corteggiandone mille altre in modo inconcludente. “L’ingrediente segreto del sesso è l’amore” diceva per l’appunto la protagonista ninfomane di un film e questo purtroppo sapevo che non saremmo mai riuscite a venderlo. Ma l’idea che io fossi “innamorata” (di un fantasma) aveva dell’incredibile, nessuna delle mie amiche riusciva a crederci e soprattutto morivano dalla voglia di vedere che faccia avesse e come fosse possibile che una conversazione di 5 minuti scarsi mi avesse rubato il cuore e la mente. “Vuoi vedere che la prugna secca sempre pronta a darci consigli questa volta si scotta?” si dicevano le ragazze. In effetti non riuscivo a parlare d’altro e per sopravvivere 9