XL, l'house organ di OPES anno 2, n°3, marzo 2020 | Page 22

Gianluca Petrai, Master Trainer ed ideatore dei brand e dei format BYC FIT. apparati dal punto di vista osseo, muscolare ed anche del metabolismo basale. Questi processi possono essere ritardati ed in parte limitati praticando regolare esercizio fisico, che può aiutare il rallentamento del corpo nel diventare “fragile”, fragilità che fa sì che le riserve energetiche e funzionali non siano più sufficienti nelle attività quotidiane. Siamo fatti per muoverci, su questo non ci sono dubbi. L’uomo si è evoluto nel contesto di un costante livello di sforzo fisico per colmare una variabile fornitura di cibo: “se voglio mangiare devo cacciare”. Oggi l’uomo moderno vive per lo più in una condizione opposta di scarso movimento e di facile reperimento di cibo che porta spesso ad una eccessiva assunzione di alimenti. Molte delle malattie del mondo moderno sono direttamente o indirettamente favorite dal ridotto livello di attività fisica tipico di oggi. Con una cronica sedentarietà il corpo umano va incontro ad una vera e propria regressione motoria, ossia ad una progressiva perdita di capacità funzionali che non sono solo a carico dei muscoli ma anche di cuore, 22 polmoni, vasi sanguigni, nervi. L’intera macchina biochimica e metabolica del corpo risente della mancanza di sforzo e movimento. Sembra paradossale ma è molto più probabile che un sedentario si senta più stanco rispetto ad una persona attiva. Questo perché lo sportivo fornisce regolarmente al corpo ciò di cui ha bisogno per stare bene. Il sedentario invece porta il proprio corpo a stare in eccessiva inattività e gli fornisce alimenti sbagliati. Il movimento fisico regolare inoltre è responsabili di diversi effetti positivi: • Serotonina: buon umore e felicità • Dopamina: (ricompensa) • Endorfine: calma e serenità • Ossitocina: fiducia e ottimismo gratificazione L’esercizio fisico regolare è un mezzo davvero potente per ristabilire un corretto tono dell’umore e per avere più entusiasmo nei confronti della