XL, l'house organ di OPES anno 1, n°7, numero doppio agosto | settembre 2019 | Page 43

associative e culturali molto diverse tra loro, culturalmente e geograficamente. Ma ne parleremo successivamente. Qui, a parte YEU, convivono più organizzazioni internazionali come Out of the box e CEV, enti ugualmente impegnati nel settore della cooperazione internazionale, scambi culturali e promozione del volontariato. Dal primo momento l’ambiente che si è respirato in ufficio ci è sembrato essere chiaramente un’estensione di quello che si incontra per le strade e i luoghi di Bruxelles. La città infatti si presenta come un crogiuolo allegro e variopinto di popoli, culture, religioni e modi diversi di intendere la quotidianità, un patchwork di lingue diverse, di via vai frenetici e persone in giacca e cravatta e tailleur che fanno la spola tra i vari uffici delle istituzioni europee. “Unity in diversity” recita il motto dell’Unione Europea e non troviamo forse una manifestazione compiuta di questo concetto migliore della convivenza che si crea qui a Bruxelles. L’Europa, in questo periodo di crisi ha infatti bisogno di unità e diversità. Questo non è solo il motto ufficiale dell’Unione Europea, ma anche e soprattutto il nucleo di un futuro praticabile dalla stessa Europa e del contributo dell’Unione ad un mondo pacifico che incoraggi la multiculturalità e sostenga e moltiplichi, quindi, le occasioni di interscambio culturale. Interscambio culturale che nella nostra esperienza di Servizio Civile è pressoché all’ordine del giorno. I primi giorni nella capitale europea sono stati un crescendo di entusiasmi e conoscenze, XXL / Agosto - Settembre 2019 43