XL, l'house organ di OPES anno 1, n°7, numero doppio agosto | settembre 2019 | Page 42

CIVILE 42 Bruxelles: “Unity in diversity” Apriamo la finestra sull’esperienza di Servizio Civile nella città delle diversità. BRUXELLES: “Il mondo dall’oblò di un aeroplano sembra un posto ben organizzato” dice una canzone di Daniele Silvestri, e dall’aereo Roma Fiumicino-Bruxelles Zavantem il Belgio si presenta come un paese pianeggiante con tanto verde e ordinate villette a schiera, un luogo che in decenni è stato ed è meta di tanti entusiasmi. Quanti giovani provenienti da tutta Europa, e non solo, hanno percorso questa rotta con sogni e speranze, cercando in questa terra una rampa di lancio per le proprie aspettative? Mancherebbero le statistiche, ma sicuramente centinaia di migliaia. Bene, ci siamo anche noi adesso! Concluso il periodo di formazione a Roma, necessario all’avvio del nostro Servizio Civile Nazionale con OPES, ci aggiungiamo alle schiere di tirocinanti, borsisti, studenti e lavoratori che animano questa dinamica e variopinta capitale europea. Arriviamo in Avenue Michel-Ange 49, un elegante strada in stile liberty parallela alla Commissione europea nel mezzo del quartiere europeo di Schumann, qui troviamo l’ufficio di YEU (Youth Exchange and Understanding) l’organizzazione internazionale ospitante nella quale dal 5 marzo 2019 stiamo svolgendo il nostro periodo di Servizio Civile. A darci il benvenuto, a parte un freddo vento sferzante, Tamara Gojkovic, segretario generale di YEU e nostra OLP (operatore locale di progetto). Veniamo sin da subito introdotti nel mondo di YEU e dei suoi progetti, riguardanti l’organizzazione di eventi e iniziative nel settore dell’educazione non formale e del mutuo scambio culturale tra giovani europei, e non. YEU è infatti un network che coinvolge realtà