UFOCTLINE N.9 (apr-giu 2013) | Page 4

UFOCTLINE
4 NUMERO 9

UFOCTLINE

I vertici della sicurezza si chiesero come e perché i casi dei predetti“ crash” si fossero verificati nel New Mexico o ai confini con il territorio del Messico. A questo scopo, gli agenti dell’” AFOSI” condussero un’ indagine nel 1950. Essi si avvalsero della collaborazione dei tecnici aeronautici dell’ AFSA, che misero in relazione le cause degli impatti con la presenza di un radar“ set – up” molto potente, installato all’ interno dello“ Strategic Air Command” di Roswell, a- vendo ritenuto che quella sofisticata apparecchiatura avesse potuto interferire con i meccanismi di controllo situati a bordo dei dischi volanti precipitati. Tuttavia, i successivi“ crash” si verificarono in zone abbastanza lontane dai precedenti impatti. Quello nei pressi di Ely fu citato da alcuni ufologi, e si sarebbe verificato il 14 agosto 1952 nel Nevada, anche se le notizie su questo impatto non risultano ad oggi supportate da alcun documento ufficiale. Nella fattispecie, sarebbe stato ritrovato il relitto di un voluminoso disco volante con il presumibile recupero di ben 16 corpi alieni. Invece, il“ crash” del 20 maggio 1953 che si verificò nelle vicinanze di Kingman, in Arizona, risulta confermato da un documento, datato 19 giugno 1953, incredibilmente asportato dall’ archivio” Office Memorandum” dell’” FBI”, e divulgato nel marzo del 1985. Dalla lettura di questo rapporto si evince che il disco, che misurava 10 metri di diametro, era rimasto incastrato nella sabbia del deserto. Esso presentava un vistoso buco al fianco, che lasciava intravedere al centro una piccola cabina e minuscole sedie. I tre corpi alieni recuperati erano di colore marrone, recavano una tuta metallica, e il loro grosso capo era coperto da una papalina. Essi misuravano 1 metro e 30 cm. d’ altezza. L’ intero carico del materiale alieno di quel“ crash” fu fatto pervenire a Dayton( Ohio), presso il“ Materiel Command Air” della base di“ Wright – Patterson”, per essere studiato. In questo sito furono svolti gli studi di“ reverse engineering” all’ interno di un enorme complesso sotterraneo, dotato di un collaudato laboratorio di ricerca per l’ acquisizione di nuovi sistemi d’ arma. Nel 1954, il presidente Dwight David Eisenhouer, emanò un ordine classificato come segretissimo col quale il“ MAJI” fu inserito all’ interno del“ National Security Council”(“ NSC”), e fu elevato a“ Comitato di Maggioranza” o“ Majority Commettee”. Fu così dato l’ input alla“ Operation Majority”, vale a dire a un programma ultra top secret per verificare la presenza aliena nel nostro pianeta. Il“ MAJI” fu distinto in due team. Il primo fece parte del“ NSC”, mentre il secondo, che fu denominato in codice“ MAJIC”(“ Majority Agency for Joint Intelligence Control”), fu controllato dallo stesso“ MAJI”. Questa seconda agenzia fu trasformata in una società segreta, denominata“ Jason Society”, composta da 32 unità. I migliori 12 fra i suoi 32 membri furono scelti per comporre il team con il nome in codice“ MJ – 12”. Essi rappresentarono la maggioranza della predetta società. Il“ MJ – 12” o“ Majestic Joint – 12” diventò il sottocomitato del“ MAJI”, e dispose di fondi estranei al bilancio di governo, per effettuare ricerche riguardanti la presenza aliena sul nostro pianeta. Gli studi sui fenomeni aerei anomali che furono svolti ai fini della sicurezza nazionale, furono effettuati all’ interno del Dipartimento della Difesa presso il Pentagono, situato nella Contea di Arlington( Virginia). Si tratta di un’ enorme struttura che ad oggi costituisce la sede centrale delle tre forze armate, inserite nel“ National Military Command Center”(“ NMCC”), ove opera la più importante agenzia di intelligence della difesa, vale a dire la“ Defense Intelligence Agency”(“ DIA”) nonché quella governativa, denominata“ National Security Agency”(“ NSA”), posta alle dirette dipendenze del Segretario di Stato, resa operativa dal 4.11.1952, che è ad oggi competente ad esercitare funzioni tecniche specializzate di intelligence. All’ interno del Pentagono, a partire dal 1961, fu resa operativa la Divisione sopraordinata al“ Desk Stranger Technology”(“ Scrivania Tecnologica Straniera”) dell U. S. Army( per tecnologia straniera si intendeva anche quella aliena), comandata dal Generale Arthur Trudeau, che svolse il“ Foreign Technology of Army Research and Development”,( un programma curato dall’” Esercito” per la“ Ricerca” e lo“ Sviluppo” della cd.“ Tecnologia Straniera”), che si occupò dei cd.” Roswell files” e degli altri“ crash”, allo scopo di sviluppare gli studi e le ricerche di“ reverse engineering”. Nel 1954, la squadra dell’ IPU da Camp Hale fu trasferita a“ Camp Carson”( Colorado), base dell’ U. S. Army( Esercito degli Stati Uniti) che fu ampliata, e nello stesso anno cambiò la sua denominazione in“ Fort Carson”. Nel 1960, fu fondata la“ NRO”, vale a dire la“ National Reconnaissance Organization”(“ Organizzazione Nazionale per la Ricognizione”), che nello stesso anno costituì, proprio a“ Fort Carson”, una speciale squadra di pronto intervento per attività di ricognizione, denominata“ Squadron NRO”. Essa fu istruita allo scopo di effettuare operazioni atte ad acquisire informazioni, e che fu addestrata, in particolare, per impadronirsi anche in territorio estero di ogni mezzo o dato utile alla ricerca sui fenomeni alieni. Nella stessa base furono addestrate due unità di agenti segreti della CIA, rispettivamente denominate in codice“ Delta” e“ Luna”, entrambe abilitate a fornire assistenza, sia in situazioni di emergenza e di estrema urgenza per il recupero di materiali incidentati nei casi di“ crash”, sia per vigilare sulle infrastrutture super segrete, allo scopo di proteggere i laboratori e i progetti di“ reverse engineering”.