Tuttomondo Magazine
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The Haring's Wake: una veglia per Keith Haring
di Matilde Galluzzi
Forse in pochi ricorderanno l’evento svoltosi la sera del 18 giugno 1995 nella canonica della chiesa di S. Antonio in Pisa.
A distanza di appena sei anni dalla realizzazione dell’opera e, dopo le controversie che la accompagnarono, Pisa comincia a fare suo Tuttomondo, il murale di Keith Haring e, in occasione dell’istallazione del vetro protettivo, fornito dalla Saint-Gobain, organizza una serata-evento per rendere omaggio all’artista scomparso cinque anni prima.
Se la curiosità ha preso il sopravvento, vi rammenteremo che, quella sera di ventitré anni fa ebbe luogo una performance musicale ideata da Riccardo Vaglini, all’epoca giovane promettente musicista pisano, dal titolo “The Haring’s Wake” (inserita nel cartellone estivo Strada Facendo).
La “veglia” fu promossa per l’inaugurazione del vetro posto a protezione del murales ”Tuttomondo”. La performance di Vaglini - come riferito da lui stesso - ripensava in termini sonori l’attività pittorica di Haring. Nell'evento realizzato anche con la collaborazione di Arsenale Musica, tanti furono gli artisti coinvolti.
La serata, infatti, prevedeva oltre ai cinque passaggi sonori di Riccardo Vaglini, una serie di improvvisazioni e partiture musicali, momenti di live electronics e produzione nastri, e, la proiezione di un video di Chiara Baldassarri e Davide Cambi sul soggiorno di Keith Haring a Pisa, con immagini fornite da Daniela Meucci e Piergiorgio Castellani.
Fu una calda serata, molto partecipata, con un pubblico eterogeneo. Una serata che riuscì a unire musica e immagini, scultura, arte, video, con una contaminazione di generi musicali, (parteciparono alla serata, ad esempio, artisti come Nanni Canale e Carlo Ipata) che dettero un respiro innovativo e moderno all’estate pisana.
Un’iniziativa suggestiva che coinvolse gli spettatori e che ebbe il merito di connettere la città con l’arte contemporanea .