Turismo all'aria aperta n.264 turismo-allaria-aperta-n-264 | Page 97

Itinerari una ghiotta ed interessantissima occasione per conoscere l’antro- pologia e le origini dell’intero ter- ritorio lacuale e non solo di Marta. La motivazione principale per cui Marta è tanto ambita dai viaggiatori slow è data dalla vici- nanza ai luoghi dell’arte e dell’ar- cheologia per eccellenza (vedi Roma e l’Etruria, ma anche la To- scana e l’Umbria) e da un am- biente straordinariamente incontaminato. Tra le sue bel- lezze, oltre al lungolago e al borgo dei pescatori (dove an- cora vivono coloro che si occu- pano di pesca, principale attività del luogo), vi è una parte interna, medievale, nota soprattutto per la sua famosa torre, detta “Torre dell’Orologio”, dalla cui sommità (21 metri di altezza), è possibile godere di una splendida vista del lago. Costruita nel XII secolo, svolgeva la funzione di bastione per la difesa del territorio. Il luogo è ideale, contenendo og- getti della tradizione, per sco- prire la storia del territorio, tra aneddoti, leggende, tradizioni e fantasmi come quello di Amala- sunta, la regina degli Ostrogoti che, secondo la leggenda, sia stata prima segregata e succes- sivamente uccisa sull’isola Mar- tana e di cui, secondo i pescatori del posto, si sentano ancora i suoi lamenti provenire dall’isola nei giorni di tramon- tana. Appena fuori dell’abitato, ancora poco conosciuta, ma incredibil- mente affascinante dal punto di vista storico e ambientale, è la “Cannara”, un complesso unico u nel suo genere, realizzato per TURISMO all’aria aperta 97