Dagli Enti e Associazioni di Categoria
Rubrica a cura di Antonio Castello - [email protected]
Ivana Jelenic, nuova Presidente di Fiavet Nazionale
E' Ivana Jelenic la nuova presidente di Fiavet Nazionale: succede a Jacopo De Ria che non si è rican-
didato. L'ha spuntata con 19 voti favorevoli sul presidente di Fiavet Lazio, Ernesto Mazzi che ha ri-
portato soltanto due voti in meno. “Oggi ha vinto la Federazione, ha detto subito dopo la proclamazione
dei risultati delle votazioni, perché in qualche modo le regionali si sono espresse con un voto traspa-
rente. Mi spiace solo che non si sia arrivati ad una sintesi con alcune Associazioni con le quali però,
ho intenzione di riprendere il discorso intrapreso, ma non portato a termine. Il mio sogno è quello di
una Fiavet inclusiva. Riguardo poi alle questioni interne a Confcommercio ed in particolare al rapporto
con Fto (l'altra Federazione di Confturismo), il discorso rimane aperto e sarò disponibile, anche da su-
bito, a sedermi a un tavolo con tutti ponendo ovviamente in primo piano il peso specifico della nostra
federazione”. Tra i punti salienti del suo programma figurano l’attenzione “sindacale” alle tematiche
che interessano le adv, la riduzione della quota di adesione al fondo di garanzia Fogar, una maggior
attenzione per chi opera nell’incoming, la lotta all’abusivismo più attività di lobbying e di relazioni isti-
tuzionali a tutti i livelli (regionale e nazionale), e maggior peso per la formazione. Amareggiato e deluso
l'altro contendente, Ernesto Mazzi, secondo cui “il destino della Federazione è dipeso esclusivamente
da due regionali che praticamente non esistevano più: i voti di Fiavet Calabria e Fiavet Sicilia, sono ri-
sultati decisivi”. Alla base dello sfogo di Mazzi c'è la considerazione che fino all’ultimo le due associa-
zioni regionali, per motivi contabili, non avrebbero potuto partecipare alla votazione salvo poi aver
risolto la questione con Fiavet Nazionale soltanto nei giorni precedenti l’assemblea.
Bocca (Fedralberghi): ridurre la pressione fiscale sui beni strumentali
“Il mondo delle imprese turistico ricettive è fortemente provato da una pressione fiscale che va oltre
ogni sostenibilità e che si mantiene superiore alla media dei paesi dell’eurozona. Con l’insediamento
del nuovo governo non possiamo che auspicare che le cose cambino davvero, dal momento che allo
stato attuale nessun autofinanziamento è possibile, nessun carburante può spingere l’innovazione e
la competitività nelle nostre imprese”. Sono le parole del presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca,
pronunciate a ridosso della scadenza del pagamento di Imu e Tasi. Lunedi 18 giugno infatti i comuni
andranno “all’incasso” della prima rata 2018 per le principali categorie di immobili quali prime case di
lusso, seconde case, negozi, uffici, capannoni e terreni non agricoli. “La tassazione sugli immobili,
nelle sue diverse componenti, ha raggiunto un peso insostenibile – prosegue Bocca - Stimiamo che
gli alberghi italiani paghino ogni anno circa 894 milioni di euro solo di Imu e Tasi, equivalenti ad una
media di 26.956 euro per albergo e 819 euro per camera. L’onere è aggravato dal fatto che l’imposta
si paga anche se la struttura è chiusa o vuota”. “Ciò mette in evidenza l’unica misura adottabile, spiega
il presidente di Federalberghi, E’ vitale la riduzione della pressione fiscale sui beni strumentali, esclu-
dendo gli immobili strumentali dall’Imu, o quantomeno rendendola interamente deducibile dal reddito
d’impresa. Buona parte dell’imposizione sulle nostre attività, conclude Bocca, deriva dai livelli territoriali
di governo, rispetto ai quali proponiamo di commisurare TARI e TASI all'effettivo utilizzo della struttura:
è ingiusto pagare anche quando si sta chiusi”.
Assoturismo. L'esperienza di Centinaio è valore aggiunto
“Il turismo passa dalla cultura alla… coltura, ma le imprese attendono la novità senza pregiudizi, visto
anche che Centinaio ha una notevole esperienza del settore, maturata come imprenditore. Un’espe-
rienza che crediamo sarà un valore aggiunto, soprattutto nel dialogo con le imprese”. Così il Presidente
di Assoturismo Confesercenti Vittorio Messina commenta le dichiarazioni del Ministro delle Politiche
Agricole Gian Marco Centinaio, che ha annunciato di essere in procinto di ricevere la delega al turismo.
“Attendevamo, a dire il vero, un ministero completamente dedicato al turismo: le ‘larghe intese’ tra
Lega e M5S sul tema erano state annunciate proprio in occasione di una nostra Assemblea ed abbiamo
62 TURISMO all’aria aperta