Turismo all'aria aperta n.264 turismo-allaria-aperta-n-264 | Page 37

Onthe Road mica. Oltrepassiamo il paesino di Angostura e valichiamo un passo a 1325 metri, prima di giungere alla frontiera Argen- tina/Cile. Qui la solita visita fito- patologica viene effettuata con l’ausilio di cani appositamente addestrati allo scopo: questa volta non abbiamo avuto pro- blemi in quanto non avevamo fatto acquisti sequestrabili... Proseguiamo in autostrada alla volta di Puerto Montt, dove ci fer- miamo in un’area di servizio per trascorrervi la notte. Questa è sì una grande città, ma del tutto moderna e piuttosto insignifi- cante: l’abbiamo percorsa piut- tosto velocemente, riprendendo il viaggio verso Nord: una volta oltrepassata Osorno, deviamo a sinistra per raggiungere Valdi- via. La città ha una storia in quanto fu rasa al suolo da un catastro- fico terremoto nel 1960, che ha provocato oltre tremila morti e l’onda di maremoto che ne de- rivò distrusse quasi interamente la città. Venne praticamente ri- costruita, pianificando edifici moderni, ma non particolar- mente sviluppati in altezza e una... curiosità che merita atten- zione! Qui infatti hanno realiz- zato, in pieno centro e sulla stessa passeggiata, un grande mercato del pesce che presenta l’insolita caratteristica d’essere “completato” da una specie di balconata in legno deferente verso l’acqua, che ospita una notevole colonia di leoni marini in attesa degli scarti di pesce che i vari venditori si premurano di offrirgli in pasto. Per rendere più chiaro il concetto per i turisti vi sono addirittura cartelli che in- vitano a non disturbarli! Il giorno seguente restiamo fermi in sosta: ne approfittiamo per fare una gita in battello lungo il fiume per poter ammirare tutta la città da un punto di osservazione pri- vilegiato: tra l’altro notiamo quanto riesce ad essere dav- u vero suggestivo il bel Fuerte Nie- TURISMO all’aria aperta 37