TIS - Il Corriere Termo Idro Sanitario Gen 2023 | Page 24

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F OCUS DEL MESE

IMPIANTI TERMOIDROSANITARI

Presente e sviluppi futuri

Partiamo da un assunto che riteniamo prioritario e che sentiamo sempre più condiviso da molti degli operatori del mercato : il cliente finale tende ad acquistare sempre più spesso un risultato , calore , comfort e sempre meno un oggetto , impianto o strumento che sia . Questo vale per “ linee di prodotto ” tradizionali se così vogliamo chiamarle e anche per strumenti , prodotti ed elementi che vanno ad arricchire e completare il sistema termoidrosanitario in un edificio . Ciò significa una trasformazione importante , che ha riflessi consistenti anche nel mondo in cui ci si propone al mercato : piccole e grandi aziende oggi stanno modificando radicalmente il loro marketing mix , con una composizione in cui la quota di servizio e quella di prodotto stanno arrivando a condizioni di equilibrio quando non addirittura di prevalenza del servizio sul prodotto .

EFFICIENZA , UNA RICHIESTA PRESSANTE Le ricadute di questa evoluzione sul mondo del calore e dell ’ acqua calda sanitaria sono piuttosto articolate e palesi , ma la prima e più evidente necessità che abbiamo nell ’ affrontare l ’ argomento è quella di elencare e ordinare le priorità : la prima e più urgente parola chiave si chiama efficienza energetica , l ’ urgenza che ha messo a dura prova i consumatori nel periodo di crescita esponenziale dei costi dell ’ energia primaria proveniente da fonti fossili . La proposta di soluzioni di per sé efficienti come i sistemi ibridi , grande trend degli ultimi anni , ha in parte attenuato la problematicità : hanno goduto di interesse le caldaie a condensazione , le caldaie a biomassa , la loro combinazione sempre più ottimizzata con le pompe di calore e la capacità di lavorare appunto delle pompe di calore stesse in riscaldamento e in raffrescamento , riducendo gli oneri legati a una pluralità di impianti convergenti a diverso titolo nella produzione di condizioni di comfort climatico nell ’ ambiente indoor .
SORGENTI ENERGETICHE La vicenda dei costi energetici ha rappresentato ancora una volta lo stimolo a una razionalizzazione sempre più ampia e importante sia sul lato delle sorgenti di calore sia su quello del suo recupero . Il primo tema , quello della
ricerca di sorgenti efficienti si è costituito di due filoni , uno a più facile accesso , quello del solare termico , previsto in numerosi ambiti di incentivazione fiscale , che rappresenta oggi una soluzione di particolare interesse per la sua flessibilità e la semplicità di attivazione , con evidenti risparmi generati a fronte di investimenti coperti in larga parte da incentivi e resi ulteriormente appetitosi attraverso meccanismi come lo sconto in fattura , largamente praticato anche dalle aziende produttrici per sostenere un allargamento della base di clientela possibile . Il secondo , più complesso ma sempre più interessante per le riduzioni di costo che genera sul periodo di utilizzo pur a fronte di una maggiore complessità progettuale e installativa , cioè tutto il tema della geotermia , un ambito che ha una sua valenza sicuramente importante , ma appunto è soggetto al riscontro di condizioni di partenza e alla disponibilità ad investimenti iniziali decisamente più impegnativa .
CONSERVARE ENERGIA TERMICA Ma la questione del minor consumo non si è fermata e non si ferma alle fonti , anzi . Molto rilevante a questi fini è un altro elemento
tecnologico che è diventato sempre più determinante nella ricerca di efficienza : l ’ accumulo di calore . La necessità di procedere a formule di accumulo di energia termica per l ’ ottimizzazione della produzione ha messo in gioco – al servizio di sistemi piccoli e grandi – serbatoi sempre più efficaci in termini di coibentazione per un ’ immissione in circuito che anch ’ essa si è evoluta spostandosi soprattutto nell ’ edilizia di nuova generazione da soluzioni tradizionali , come il termosifone , e ricercando alternative efficaci e coerenti con il tema del comfort , come quella dei pavimenti radianti e delle soluzioni in cui la veicolazione del benessere termico lavori in maniera sinergica al contenimento dei consumi necessari per ottenerlo . Un ambito che ha ormai stretto una definitiva alleanza anche nelle riqualificazioni con gli aspetti specificamente termici è quello dell ’ acqua calda sanitaria che si vede sempre più solidale alla produzione di calore o alla sua asportazione nel caso del raffrescamento perché è sempre più frequente l ’ adozione di sistemi in cui l ’ acqua calda sanitaria è ottenuta attraverso modalità di recupero del calore impiegato su altri fronti .
COMFORT TERMOIGROMETRICO L ’ elenco di queste variabili si è fin qui incentrato sulle soluzioni possibili per affrontare il tema energetico che è massimamente oggetto di attenzione viste le vere e proprie paure di non riuscire a far fronte ai costi crescenti delle bollette . Ma non possiamo dimenticare la premessa che abbiamo messo in campo inizialmente e cioè la priorità uno , il risultato atteso : oggi infatti , a fronte di cambiamenti climatici importanti come quelli in corso a livello globale e reduci come siamo da una delle più calde estati dell ’ ultimo secolo , non possiamo trascurare quanto sia diventato importante e determinante garantire condizioni termoigrometriche adeguate in una stagione come l ’ estate che – storicamente – vedeva gli impianti termoidrosanitari in secondo piano , per la minore esigenza di fabbisogno calorico . Le corrette condizioni di abitabilità di uno spazio confinato , infatti , sono sempre più spesso raggiunte cercando di fare leva su fattori di regolazione dell ’ umidità che possono essere ottenute con strumenti sui quali c ’ è stata e continua ad esserci un lavoro incessante di sviluppo , ad integrazione del proprio catalogo , da parte delle aziende . Queste infatti colgono
nello specifico un punto sul quale non sempre ci sono condizioni di investimento strutturale come quelle prefigurate da incentivi fiscali o bonus , ragione per cui la taglia dimensionale e tecnica di intervento è molto ampia ; si va da elementi plug-in a situazioni in cui la gestione del fattore umidità è ricompresa in sistemi impiantistici complessi .
L ’ ACQUA PER RISCALDARE E RAFFRESCARE Un capitolo tutto da trattare è quello poi della qualità dell ’ acqua per i diversi utilizzi a cui essa è destinata in un sistema termoidrosanitario e passa fondamentalmente per una considerazione legata al calcare : la quantità di questa sostanza è e continua a rimanere un elemento di forte disturbo nella funzionalità degli impianti . L ’ addensarsi di calcare infatti è un fattore che rende particolarmente delicata la gestione di una serie di strumenti e parti di impianto dove le concrezioni creano difficoltà per il corretto svolgimento del compito assegnato : pensiamo a pavimenti radianti dove l ’ acqua “ bianca ” porta depositi , occlusioni e quindi rischia di diminuire l ’ apporto di bilanciamento termico generato dal flusso di acqua alla temperatura desiderata . Ma anche gli scambiatori raffreddati ad acqua hanno i loro guai derivanti dal fatto che il calcare danneggia il lavoro di asporto dell ’ energia termica che l ’ acqua dovrebbe svolgere . Ancora , più semplicemente , il calcare può arrivare ad occludere le termovalvole , impedendo la corretta attivazione anche di semplici e tradizionali termosifoni Nasce così la necessità di riflettere sull ’ uso degli addolcitori che servono gli impianti di riscaldamento e raffrescamento , addolcitori il cui ruolo però si combina con attività di manutenzione soprattutto dedicate a boiler e puffer , dove l ’ acqua permane e rischia di creare sedimenti particolarmente pesanti , inficiando il flusso normale nelle tubazioni . Si tratta di un argomento che ha a che fare anche con l ’ efficienza , perché – non dimentichiamolo – il mantenimento delle temperature è anche funzione della qualità del sistema di tubazioni . Oltre agli addolcitori è quindi fondamentale riflettere sulle tipologie di tubazione da adottare , là dove grandi sforzi sono stati fatti sui materiali per ridurre il rischio che sia la materia prima stessa del tubo a far lavorare male l ’ impianto , ma va ricordata anche una variabi-