EMMA VILLAS THE MAGAZINE
profili umani : sono I giocolieri dell ’ armonia , di Giuseppe Gallo . Hypermaremma , detta in brevissimo , è questo : un festival d ’ arte che ogni anno , per alcuni mesi , porta sculture e installazioni in questa splendida porzione di Toscana . “ Si invitano gli artisti – racconta Pratis – a ripensare un luogo , e a innescare con quel luogo un nuovo dialogo . A partire dal paesaggio ragioniamo sull ’ artista da invitare . Quasi mai facciamo il contrario ”.
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È sempre fruibile l ’ arte pubblica , da tutti . E qualche volta diventa paesaggio
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Il sogno , che man mano si va realizzando , è che Hypermaremma diventi sempre più museo a cielo aperto
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Maurizio Nannucci , Ships that pass in the night , Rocca di Talamone Courtesy of Hypermaremma
Il presupposto , salvo piccole eccezioni che confermano una grande regola , è che le opere , più o meno monumentali , sono tutte pensate da e per Hypermaremma , e anche nel caso in cui si voglia collaborare con un artista in particolare , si parte sempre dalla ricerca del luogo giusto . La parola chiave è “ trasversale ”: nel catalogo non mancano nomi di indiscussa notorietà , ma si incontrano anche artisti giovanissimi , o si riscoprono esperienze dimenticate : “ Un modo per far affrontare il territorio da diversi punti di vista ”. Quello degli ideatori , di punto di vista , è affettivo , e sta alla base di tutto : “ Io , Giorgio e Matteo siamo cresciuti in Maremma , ci abbiamo passato le nostre estati . Dunque il desiderio era anche quello di fare qualcosa in un luogo del cuore , e insieme di provare a portare il nostro lavoro di galleristi su una scala diversa ”. Missione compiuta , a giudicare dai risultati di questi quattro anni , ma soprattutto da compiere : “ Il dialogo con il territorio è fondamentale – Pratis ci tiene – e occuparsi di arte pubblica significa assumersi responsabilità maggiori , anche in termini di immediatezza ”. È sempre fruibile l ’ arte pubblica , da tutti . E qualche volta diventa paesaggio : come è successo per Totem , il gigantesco pugno di Goldrake realizzato da Moira Ricci nel mezzo delle colline davanti a Talamone ; oppure per Spazio Amato , l ’ opera luminosa di Massimo Uberti che si riaccende ogni notte , visibile tra l ’ altro da chi passa in treno , nell ’ oasi Wwf del Lago di Burano . Il sogno , che man mano si va realizzando , è proprio questo : che alcune delle installazioni rimangano , e Hypermaremma diventi sempre più museo a cielo aperto , arte intonata al paesaggio , che al tempo stesso lo cambia . Poi ci sono gli incontri , la musica , gli eventi , le feste , le importanti aste di fine rassegna curate ieri da Christie ’ s e oggi da Sotheby ’ s . Su www . hypermaremma . com c ’ è tutto , compresi i modi per sostenere il festival . Ma girare per la Maremma e imbattersi in qualcuna delle opere , o andare proprio a cercarle , è un ’ esperienza che non si può surrogare . E ci dice , nella sua lingua anzitutto visiva , che siamo tutti arte , paesaggio , ecosistema .
Giuseppe Gallo , I giocolieri dell ' armonia , Tagliata Beach , Ansedonia Courtesy of Hypermaremma
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