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CERCHI LAVORO? OCCHIO ALLE TRAPPOLE!
L’
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ingresso dei giovani nel mondo del lavoro si fa
sempre più problematico. La crisi economico-finanziaria rende sempre più necessarie politiche
di intervento istituzionale per la formazione e
l’occupazione, al fine di sostenere in particolare i
giovani attraverso iniziative che mirino a facilitare
la transizione scuola-lavoro, a rilanciare l’istruzione tecnico-professionale, a riqualificare l’offerta
formativa universitaria ed a promuovere forme
contrattuali come l’apprendistato ed i tirocini.
Il tasso di disoccupazione giovanile si attesta attorno al 36% circa nei
giovani fino a 25 anni, con punte più elevate al Sud
NEET «NOT IN EDUCATION, i giovani che non lavorano, non studiano e non parEMPLOYMENT, OR TRAINING»: tecipano a percorsi di aggiornamento professionale,
in Italia rappresentano una percentuale più alta che
negli altri Paesi europei ( 17%), in prevalenza donne (57%) rispetto agli uomini (43%) e residenti nel
Mezzogiorno (58%) rispetto a quelli del Centro-Nord
(42%)
50 / WHY MARCHE
L’obiettivo prioritario delle Istituzioni è quindi quello di orientare correttamente i giovani alla fruizione degli strumenti pubblici nazionali ed europei concepiti per favorire la formazione professionale,
la mobilità intraeuropea e l’accesso al mercato del lavoro. Adiconsum, in questo campo, ha invece
lo scopo di educare i giovani alla prevenzione delle frodi perpetrate da pseudo-operatori del settore, che si rivelano meri truffatori.
Infatti, il ricorso ai canali istituzionali preposti all’orientamento dei giovani ed al loro inserimento nel
mercato del lavoro interessa soltanto una quota molto bassa di ragazzi; in questo contesto trovano
terreno fertile profittatori di ogni genere, vere e proprie organizzazioni criminali che mettono in
campo offerte di lavoro allettanti grazie a collaudate strategie di comunicazione.
Internet ad esempio è uno dei mezzi più utilizzati ed un ottimo strumento per aggiornarsi sulle
offerte di lavoro, sui concorsi pubblici e gli stage aziendali, per consultare siti specializzati e per conoscere le aziende. Tuttavia, il fenomeno “anonimato” è ampiamente diffuso sul web: sono molti gli
inserti in cui resta un mistero sia il nome dell’azienda, sia l’attività che il collaboratore da selezionare
dovrà effettivamente svolgere, perciò occorre essere molto accorti e cauti.