Test Drive | Page 49

u to del P icen o Cultura d’impresa per un’impresa della cultura: essere innovativi per essere competitivi! La parola al Direttore del Consorzio Universitario Piceno, dott. Pierluigi Raimondi Perché il CUP crede in questo progetto? “L’Italia si divide in 3 grandi blocchi geografici: i grandi territori, ove esistono i grandi Atenei, i territori di medie dimensioni, come il Piceno che hanno necessità di sviluppare politiche di formazione universitaria e post lauream e poi ci sono i piccoli territori. Il CUP cerca di rispondere alle esigenze della seconda fascia, grazie alla rete costruita dagli enti locali soci e dalla rete dei 4 atenei convenzionati, inoltre da un anno e mezzo stiamo sviluppando progetti creativi legati alla formazione e alla creatività dei giovani. In tal senso sono stati vinti 5 bandi su altrettante domande presentate, tra i quali il più rilevante quello sui distretti culturali, strettamente legato al design con il partenariato scientifico della Scuola di Architettura e Design e Unicam. Sviluppare progetti legati alla creatività dei giovani si lega fortemente alla volontà di tutti gli enti soci di trattenere in sede locale i giovani talenti creativi”. Cultura dunque come leva di sviluppo dei territori: è davvero possibile? “Per rispondere mi rifaccio ad un articolo di Maura Romano, Presidente di Melting Pro. Laboratorio per la cultura, pubblicato nella rivista Insula Europea (http://www.insulaeuropea.eu/) secondo cui ‘La leva culturale produce sviluppo del capitale economico di un territorio, del capitale umano dei suoi abitanti, riqualificazione e rigenerazione urbana dei suoi luoghi, vitalità del suo patrimonio identitario tangibile e intangibile. E lo può fare in tanti modi. Pensiamo agli eventi culturali e di spettacolo ed all’impatto che sono in grado di generare. Affinché la cultura diventi realmente