Tesi Robotica Analisi, progettazione e implementazione... | Page 52

i i “LP_Tesi” — 2013/10/17 — 18:27 — page 52 — #52 i 52 i 1. APPROCCIO CLASSICO moltiplicando a destra e sinistra per il prodotto vettoriale di τ si ottiene: λ2 τ × x2 = λ1 τ × Ω˜1 ˜ x il termine τ a destra sparisce dato che il prodotto vettoriale di un vettore per se stesso è 0, adesso moltiplicando a destra e sinistra per il prodotto scalare x2 si ˜ ottiene: xT τ × Ω˜1 = 0 ˜2 x dato che τ ×x2 è sicuramente perpendicolare a x2 , moltiplicando fra loro i termini ˜ ˜ la parte sinistra della precedente formula si annulla. Nell’ultimo risultato è stato eliminato anche il fattore di scala λ1 . In fine facendo una particolare osservazione si può notare che il prodotto vettoriale τ ×può essere espresso come una normale moltiplicazione fra matrici sostituendo il termine τ con la matrice 3 × 3 τ× :  0 τ× =  τz −τy −τz 0 τx  τy −τx  0 Portando all’equazione finale: xT E x1 = 0 ˜2 ˜ In cui E = τ× Ω è conosciuta come matrice essenziale, tale matrice è una forma elegante per rappresentare il legame che esiste tra un punto x1 ed un punto x2 ˜ ˜ di due telecamere normalizzate. Proprietà della matrice essenziale La matrice essenziale è una matrice 3 × 3 di rango 2. I suoi valori dipendono esclusivamente dalla rotazione e dalla traslazione fra le due camere, dunque le incognite da calcolare sono 3 angoli e 3 scostamenti spaziali, per questo motivo si dice che il sistema ha 6 gradi di libertà, tuttavia la matrice è invariante rispetto alla scala, per questo motivo i gradi di libertà diventano 5. i i i i