Tesi Robotica Analisi, progettazione e implementazione... | Page 37
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“LP_Tesi” — 2013/10/17 — 18:27 — page 37 — #37
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1.3. TRASFORMAZIONI PLANARI
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Normalmente il termine ρ viene accorpato al coefficiente λ e al vettore di
traslazione τ ottenendo la formulazione finale in coordinate cartesiane
x
y
=
ρω1,1
ρω2,1
ρω1,2
ρω2,2
u
τ
+ x
v
τy
che in forma contratta corrisponde a
x = sim (w, Ω, τ , ρ)
La similitudine è definita da quattro parametri: due componenti τx e τy per la
traslazione, un angolo θ per la rotazione e un coefficiente ρ di scalatura.
Figura 1.3.2: Similitudini
1.3.3
Trasformazione affine
Fino ad ora è stato imposto il vincolo che il piano dell’immagine e il piano
nel mondo siano paralleli. Rimuovendo tale vincolo si ottiene una trasformazione che comprende la similitudine e la estende con le deformazioni. Tale
trasformazione è detta trasformazione affine. In coordinate omogenee la trasformazione affine è rappresentata come segue
φ1,1 φ1,2 τx
u
x
λ y = φ2,1 φ2,2 τy v
1
0
0
1
1
mentre in coordinate cartesiane
x
y
=
φ1,1
φ2,1
φ1,2
φ2,2
u
τ
+ x
v
τy
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