Tesi di Laurea di Davide Roberto in Etnomusicologia (Dams - Musica) Tesi di Laurea in Etnomusicologia di D. Roberto | Page 59

Il suono della tammorra è grave e avvolgente e varia in base alla tecnica utilizzata. Tra i suonatori più riconosciuti di tammorra in Campania, abbiamo Marcello Colasurdo e Antonio Matrone 120. 4.2 Repertorio e occasione della tammorra 4.2.1 La tammurriata Occasione in cui poter sentire la tammorra suonare è l’ascolto della tammurriata 121. La tammurriata è un ballo, un canto, un suono, una delle maggiori espressioni musicali e sociali della tradizione folcloristica della Campania. Essa si è sempre realizzata, sin da tempi remoti, e continua a realizzarsi in tutta la sua solare estemporaneità, ad opera del popolo cafone, nelle campagne della provincia. 122 Esso necessita di tre attributi: il vino 123, lo spazio devozionale 124, una madonna o una santa. Il fenomeno della tammurriata è legato soprattutto a momenti ritualizzati della collettività e con più precisione alla sacralità devozionale verso le tante Madonne campane 125 e a Sant’Anna. Essa prende vita spontaneamente con l’interdipendenza del ballo, del suono e del canto, mediata e catalizzata dal vino e dallo spazio sacro. Gli esecutori sprigionano la loro energia interiore per dar vita ad un circolo che non presenta legami con il vissuto quotidiano. La produzione di tammurriate nei vari paesi campani, si accende nel periodo che parte dall’inizio della primavera, momento della sbocciatura, 120 Quest’ultimo è soprannominato ‘o lione, è di Scafati, suona e costruisce tammorre e lo si trova ovunque ci sia occasione per suonare il suo strumento preferito. 121 Dallo strumento deriva il nome di "tammorriata" o anche di" canzone ncopp o' tamburo " 122 PATRIZIA GORGONI, Tammurriata: Canto di popolo, Op. Cit., pag. 14. 123 Il vino provoca lo stato di ebbrezza, che solleva l’uomo dal suo essere terreno a quasi divinio e nello stesso tempo fa sì che l’allontanamento dalla realtà e lo sfogo psicologico siano completi. Tutto questo ha molto a che fare con il culto dionisiaco dell’Antica Grecia e del dio del vino, Bacco, figura mitologica romana corrispettiva a quella greca di Dionisio. 124 Lo spazio devozionale è legato al concetto di festa. La festa, come anima del popolo, espressione più genuina della sua indole, costumi e potenza creativa. In essa, il popolo libero ed incondizionato ritrova sé stesso. In esso, la celebrazione di riti religiosi con compimento di azioni rituali quali danze, processioni, banchetti, sacrifici, giochi e gare. La festa come momento di gioia ed esultanza, che costituisce il momento di superamento dell’abituale adempimento al dovere nel contesto sociale in cuio vive ed opera. 125 Le sette Madonne più importanti della Campania: la Madonna di Montevergine (AV), la Madonna dell'Arco (NA), la Madonna delle galline (SA), la Madonna di Briano (CE), la Madonna a castello (NA), la Madonna di Bagni (SA) e la Madonna dell'Avvocata (SA). 59