Tesi di Laurea di Davide Roberto in Etnomusicologia (Dams - Musica) Tesi di Laurea in Etnomusicologia di D. Roberto | Page 58

4.1 Caratteristiche generali della tammorra La tammorra o tammurro risulta essere come in Sicilia, uno dei tamburi a cornice di ampio diametro. Esso varia dai trentacinque ai sessanta centimetri di diametro. I sonagli, presenti nelle fessure rettangolari presenti lungo la fascia di legno circolare, vengono detti ‘e cicere oppure ‘e cimbale (i cimbali) o i cincioli. La tammorra risulta essere decorata lungo la cornice. Esiste anche una tammorra muta, cioè senza cincioli, usata in particolare nei paesi montagnosi della Campania. La tammorra viene impugnata in basso dalla mano sinistra e viene percossa la pelle con la destra. 116 Tale modo di suonare la tammorra viene detto maschile, mentre l’impugnatura con la destra viene detto femminile. 117 Nel Settecento il suo uso era esclusivamente affidato alle donne e solo successivamente questo strumento passò anche nelle mani degli uomini con il cambiamento di impugnatura 118. Bisogna poi equilibrare bene il peso dello strumento tra le due mani. La mano che regge lo strumento ha un costante movimento del polso 119, mentre l’altra mano alterna colpi dati con il palmo a colpi dati solo con la punta delle dita e altri ancora dati con la parte carnosa sotto il pollice. Ogni ottimo suonatore presenta comunque un suo stile e una sua tecnica alla quale partecipa con tutto il fisico. Vi è da dire, che la Campania, presenta un repertorio tradizionale musicale vasto (nel quale è presente la stessa tammurriata) che è accompagnato dalla tammorra. Le tecniche musicali della tammorra se pur riconducibili, ad una ritmica e contrapposizione di colpi più comuni, risultano possedere molte varianti o micro variazioni. 116 PATRIZIA GORGONI, Tammurriata: Canto di popolo, Op. Cit., pag. 35. PATRIZIA GORGONI, Tammurriata: Canto di popolo, Op. Cit., pag. 35. 118 Tale differenza è ancora riscontrabile e i suonatori più bravi ne sono testimonianza diretta. Ciò dimostra una resistenza di vecchie concezioni, che, affidano al lato destro dell’individuo un’identità maschile, ed al lato sinistro un’identità femminile. In tal senso, l’individuo, il suonatore nel momento del rituale, si mostra naturalmente doppio. 119 Questo costante movimento fa sì che ci sia il suono dei sonagli. 117 58