Tesi di Laurea di Davide Roberto in Etnomusicologia (Dams - Musica) Tesi di Laurea in Etnomusicologia di D. Roberto | Page 50
il secondo suono direttamente con le dita - spostando la mano in
senso orario - sul tempo in levare. Udibile nei sonagli e nel colpo
accentuato sulla membrana. Questo suono corrisponde con la
croma e risulta accentuato.
Da questa prima successione semiminima e croma in terzina abbiamo il
primo movimento all’interno della battuta in 2/4.
•
Il terzo suono in battere, ed il quarto vengono eseguiti dalla
rotazione del polso in senso antiorario sullo stesso pollice. Nello
stile di Pino Zimba era anche riscontrabile il ritorno sul polliceindice 109. Questi due suoni corrispondono alle prime due crome
della terzina. Non sono fortemente udibili sulla membrana, anche
perché sono eseguiti nella parte superiore della membrana vicina
alla cornice ed ai sonagli. Difatti questi colpi insieme al
successivo sono volti a far distinguere il terzinato dei sonagli nel
secondo movimento della battuta.
• Il quinto suono viene eseguito con con le dita sul tempo in levare.
Questo suono corrisponde all’ultima croma accentuata della
terzina.
Da questa seconda successione della terzina abbiamo il secondo
movimento all’interno della battuta in 2/4.
Quindi ciò che contraddistingueva lo stile di Pino Zimba, era la pratica e
l’inserimento della seguente cellula ritmica di pizzica:
Questa successione crea la sequenza ritmica utilizzata spesso nel ritmo
di pizzica tarantata, come, indicato dallo stesso Ruggiero Inchingolo 110.
Ascoltando l’esecuzione dal vivo della pizzica tarantata di Pino Zimba
nel video 111, si può inoltre constatare l’aspetto dell’ambiguità ritmica di
cui facevo riferimento con Pierpaolo De Giorgi. Anche Nico Staiti circa
la tecnica della pizzica salentina sul tamburello afferma:
“Nelle sue utilizzazioni più complesse, questa tecnica offre al suonatore
la possibilità di giocare sull’alternanza di figure binarie e ternarie e
sulla
combinazione
delle
figure,
prodotte
simultaneamente
e
rispettivamente dalla percussione diretta della membrana e dalla
109
La peculiartìità di Pino Zimba stava, però, per l’appunto nell’esecuzione sulla stessa rotazione del
pollice.
110
Con la differenza dell’indicazione degli accenti in levare.
111
Videocassetta n. 2 (Seconda Serata) 6 settembre 2003 - centro studi: GDS/VCSM22 – FESTIVAL DI
MUSICA ETNICA “SUONI DAL MEDITERRANEO” Andria - Sesta Edizione (anno 2003) - © by
Ruggiero Inchingolo.
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