Tesi di Laurea di Davide Roberto in Etnomusicologia (Dams - Musica) Tesi di Laurea in Etnomusicologia di D. Roberto | Page 22
tratta di una fessura nella quale vengono inserite le dita. Il pollice è
sempre posto all’interno della cornice; vi può essere il caso in cui tutte
le restanti quattro dita sono poste all’interno della fessura in una vera e
propria presa totale del manico; il caso in cui vi sono indice e medio
posti lungo la cornice con anulare e mignolo all’interno della fessura; ed
il caso in cui, in base alla profondità della cornice e alla mano
dell’esecutore, si riesca ad avere una presa della tammorra con anulare e
mignolo all’interno della fessura e indice e medio che
non solo sono
posti lungo la cornice, ma riescono anche a porsi sulla membrana 38.
Generalmente, lo strumento in base alla tecnica strumentale utilizzata,
può essere tenuto perpendicolare al terreno o solo leggermente inclinato
in avanti. Questo è il caso di zone quali la Puglia, il Salento, la Calabria,
il Lazio, le Marche, l’Abruzzo ed anche la Campania. Poi, vi è il caso
Campano, dove la posizione del tamburo a volte è molto in avanti,
rispetto al terreno, ed è questo legato all’esecuzione di tammurriate 39. Il
tamburello, durante l’esecuzione ritmica, va a posizionarsi quasi in
maniera parallela al terreno. Tutto ciò, all’interno di lunghe esecuzioni
rituali, indica un’ottima esecuzione e preparazione da parte di quei
tamburellisti, che, quindi riescono a tenere in maniera rilassata lo
strumento tramite il braccio, il polso e la mano.
A seconda del “gioco” che vi è tra la mano che impugna il tamburello e
quella che percuote la membrana, avremo l’andamento ritmico del
tamburello. È importante constatare come il movimento del polso e della
mano, che, impugna lo strumento consentano di poter gestire al meglio il
suono ritmico dei sonagli. Prendendo in considerazione la posizione
ferma del tamburello all’inizio di una qualsiasi esecuzione ritmica,
notiamo come durante essa, il tamburello oscilli tramite il movimento
del polso. Il tamburello, partendo dalla mano e dal braccio coinvolto
nell’impugnatura, viene quindi diretto verso la mano che percuoterà la
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In tal proposito, non vi è una regola standardizzata tra i modi d’impugnare la tammorra, da me
elencati, poiché ogni suonatore trova una sua maniera per equilibrarsi costruendo una tecnica alla quale
partecipa tutto il fisico.
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Questa situazione è dovuta anche al fatto che nella tammurriata il polso della mano che impugna lo
strumento, a dispetto di altre tecniche esecutive, è coinvolto in un costante movimento.
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