Tesi di Laurea di Davide Roberto in Etnomusicologia (Dams - Musica) Tesi di Laurea in Etnomusicologia di D. Roberto | Page 19
“tradizione” in maniera più purista. In tal senso, bisogna constatare
come da un lato, la musica “popolare” sappia far convivere il passato con
il nuovo e come vi sia il bisogno di ricerca e tutela del patrimonio
“tradizionale”.
2.4 Tipologie di tamburelli in Italia
Il tamburello è diffuso, costruito e utilizzato secondo le norme
tradizionali in Marche, Toscana, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania,
Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia.
Il tamburello è generalmente di piccole dimensioni nell’Italia Centrale,
in Basilicata e Calabria, con diametro che oscilla dai 25 cm. ai 30 cm.
In Campania segnaliamo la presenza della “tammorra” o “tammurro”. La
“tammorra” è sicuramente il tamburo a cornice più grande in uso in
Italia. Esso è formato da una cornice, ricoperta da una pelle di capra,
d’asino o mulo ben tesa, del diametro che varia dai 35 cm. ai 60 cm. La
fascia presenta, in tutta la sua circonferenza, delle aperture rettangolari
dove vengono collocati dei sonagli ricavati da vecchie scatole di latta
che prendono il nome di ‘e cicere oppure ‘e cimbale (i cimbali) o i
cincioli. La tammorra campana è strettamente imparentata al bendir
arabo e la sua origine si perde nella notte dei tempi vista la moltitudine
di testimonianze che vanno dalla civiltà araba quella greco-latina. 32
Sempre in Campania, attualmente in Montemarano vicino Avellino, si
segnala la presenza e l’utilizzo di un tamburello a sonagli con pelle
sintetica, tiranti meccanici, e con diametro che oscilla dai 25 cm. ai 30
cm. Tutt’oggi, risulta essere l’unica tipologia di tamburello con pelle
non naturale, che, viene suonato e impiegato nel rituale carnevalesco
della collettività montemaranese.
In Puglia distinguiamo due aree geografiche, quella del Gargano e del
Salento, dove si presentano tipologie diverse di tamburelli. In Gargano,
nell’area di Rignano e di Monte Sant’Angelo vi è “lu tammurrë” con un
setaccio di 40-50 cm. Lungo la cornice vengono incise delle fessure
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PATRIZIA GORGONI, Tammurriata: Canto di popolo, Altrastampa, Napoli, 1997, pag. 35.
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