Tesi di Laurea di Davide Roberto in Etnomusicologia (Dams - Musica) Tesi di Laurea in Etnomusicologia di D. Roberto | Page 101
successivi anche in modo prolungato 172, da parte del tamburello, la si ha
solo al fine di sostenere o la melodia nelle note acute e ribattute del
violino, o determinate fasi dei canti tradizionali legati alla pizzica
stessa. Mai, al di fuori di questa casistica, il tamburello salentino
procede con accenti ripetuti o continui in battere. Nella tarantella
montemaranese è fondamentale la presenza di accenti in levare nel primo
movimento e terzo movimento della battuta. 173
L’accento in levare produce una tensione che si acquieta nel riposo
costituito dal battere. E come abbiamo visto, nel caso del tamburello in
Calabria, il secondo colpo all’interno della terzina può risultare ritardato
proprio per allungare la durata del primo colpo in battere, sottolineando
la sua funzione di riposo.
Bisogna, comunque, ricondurre il tutto al fatto che nelle esecuzioni di
tamburello la figura ritmica di base è sì la terzina, ma essa ha un
andamento ambiguo tra il binario e ternario. Di solito vengono accentati
il primo e l’ultimo colpo di questa figura, dando una ritmicità che ha
spesso ricordato lo swing, poiché l’ultimo colpo, cioè il levare, è
leggermente ritardato come il levare nel jazz e viene spesso accentato di
più, come è constatabile nella ritmica di Montemarano 174. L’ambiguità tra
binario e ternario è data soprattutto dal comportamento del suonatore
rispetto al secondo colpo della terzina: considerando il primo colpo in
battere, e il terzo in levare, il secondo colpo diventa un elemento che
varia dando diverse possibilità ritmiche. Spesso il secondo colpo può
non essere suonato, rendendo il ritmo più vicino allo swing, oppure
viene accennato, anticipato o ritardato.
Nella tammurriata è riscontrabile un andamento ritmico in cui si
contrastano duine e terzine. Il tempo della tammurriata, infatti, non è
molto veloce. La binarietà rende la tammurriata più cadenzata e meno
veloce e saltellante. Prende un'andatura incalzante soltanto in alcuni
momenti, sia per seguire il canto quando la tammorra batte in uno, cosa
che avviene specialmente nelle conclusioni, sia al momento della vutata,
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Cfr. par. 3.3.1, pag. 34.
Cfr. par. 4.5.1, pag. 77-78.
Cfr. par. 4.5.1, pag. 77-78.
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