Tesi di Laurea di Davide Roberto in Etnomusicologia (Dams - Musica) Tesi di Laurea in Etnomusicologia di D. Roberto | Page 102

passo estremamente veloce e coinvolgente della danza. I suonatori più bravi riescono a ricavare dalla vutata colpi in uno sulla membrana e sonagli terzinati. Nel ciclo ritmico della tammurriata, l’andamento binario e ternario non risulta compresente, come lo può essere nella pizzica, nel contrasto ritmico tra il movimento binario della membrana (semimina e croma) con il movimento ternario dei sonagli (terzina in tre crome) visto da Nico Staiti 175. Nel caso campano della tammurriata la successione del “canto” dei sonagli è scandita quanto la stessa nei colpi della membrana. Ciò li pone in maniera molto più distinguibile rispetto al “canto” dei sonagli nella tecnica salentina o calabrese. Questa risulta essere, ovviamente, una conseguenza della tecnica utilizzata sulla tammorra. Dalla pratica sul tamburello, dall’analisi visiva e sonora ho potuto constatare come per la tecnica salentina e calabrese l’effetto basculante della mano sinistra sia fondamentale per far risuonare i sonagli nella cellula ritmica semiminima e croma. Questa, infatti, essendo fondamentalmente il risultato di due colpi sulla membrana in battere e levare 176, non produce una sonorità dei sonagli molto terzinata. Quindi con l’effetto basculante della mano sinistra, i due suoni che ne conseguono sui sonagli sono legati tra loro in maniera continua, in quanto si cerca - come lo stesso Pino Zimba affermava - di fare “cantare” continuamente i sonagli. Come nelle fasi più concitate delle tammurriate, in cui la tammorra accompagna i danzatori, anche i momenti in cui la pizzica tarantata cresce d’intensità erano accompagnati da un andamento ritmico del tamburello più incalzante, ossessivo. Le stesse attuali ronde di pizzica in Salento, nei loro momenti di apice dei canti e delle danze, sono caratterizzate dal ritmo incisivo e più frenetico del tamburello. Tutto andrebbe visto, anche, nell’ottica della funzionalità di questi ritmi al ballo. Nel ballo, l’importanza del ritmo in battere e levare è 175 Cfr. par. 3.6, pag. 51. Due colpi fondamentali, il battere ed il levare, in quanto il secondo colpo nel caso del tamburello in Calabria e nel caso dell’esecuzione secondo la tecnica di Zimba in Salento, risulta essere un acciaccatura al terzo colpo. Inoltre si è visto come questo colpo possa essere leggermente ritardato ed anche inaudibile nel caso dell’esecuzione della tecnica di Pino Zimba (Cfr. par. 3.6, pag. 49-55). 176 102