Tecnologie Meccaniche Novembre 2025 | Page 90

HF 5500
Centro di lavoro orizzontale a 5 assi
In prossimità della postazione per l’ allestimento degli utensili è possibile collocare un secondo terminale di comando del centro di lavoro
mandrino. L’ asse Z invece è composto da tre guide a rulli e due motori Direct Drive sincronizzati e accoppiati ad altrettante viti a ricircolo di sfere per garantire un movimento rapido e una spinta uniforme per la traslazione della tavola. Nel dettaglio, sotto al motore torque che aziona la rotobascula sono posizionate due guide a rulli e un azionamento con vite a ricircolo, mentre l’ altra guida e l’ altro azionamento sono collocati dal lato opposto della tavola, sotto il contro cuscinetto. La precisione di posizionamento in X, Y e Z è garantita dalla presenza di encoder assoluti lineari. Gli assi rotativi A e B sono azionati tramite motori torque e ruotano su cuscinetti radio-assiali YRT. Entrambi hanno un encoder millesimale per il controllo della posizione angolare e sono comandati in continuo tramite controllo numerico Siemens. L’ asse B consente la rotazione di 360 ° della tavola portapezzo, mentre l’ asse A permette di orientare la bascula in un campo di brandeggio di 225 °.
Come opzione, Heller consente di sostituire la tavola portapezzo standard con una tavola in configurazione Mill-Turn da 800 giri / min e 750 Nm di coppia, che rende possibile anche l’ esecuzione di operazioni particolari come la realizzazione di ingranaggi tramite la tecnologia di lavorazione power-skiving. Questa tavola deve essere abbinata a un mandrino dotato di un sistema di bloccaggio dedicato agli utensili di tornitura ed è necessario prevedere cicli di bilanciamento dei pezzi e dell’ attrezzatura nella macchina. Un’ ulteriore personalizzazione riguarda il sistema di bloccaggio dei pezzi, che può essere meccanico o idraulico. La particolarità del sistema idraulico è che il circuito risulta perfettamente integrato nella macchina poiché per il passaggio dei condotti vengono sfruttate le catenarie portacavi collocate all’ interno della tavola.
Mandrini per ogni applicazione La possibilità di personalizzazione della macchina si estende ovviamente anche alle tipologie di mandrino che possono equipaggiare il centro di lavoro. Sono addirittura sette le dif- ferenti versioni disponibili, che si distinguono per prestazioni e attacco utensile. Per la lavorazione dell’ alluminio e in generale per le applicazioni meno gravose è possibile scegliere tra quattro mandrini con attacco HSK- A 63. Si parte da un mandrino con 12.000 giri / min, 45 kW e 228 Nm per poi salire con le velocità di rotazione fino alla configurazione da 30.000 giri / min, 65 kW e 34 Nm. Per asportazioni pesanti invece sono disponibili tre mandrini con attacco HSK-A 100 da 45 kW con coppia massima che varia da 228 Nm a 400 Nm e regime di rotazione da 10.000 giri / min a 13.000 giri / min. All’ interno di questa gamma si distinguono i nuovi mandrini Dynamic Cutting( DC 63 i e DC 100 i) con prestazioni che li rendono adatti per un ampio range di applicazioni. I mandrini Heller sono progettati per garantire elevate prestazioni grazie al robusto cuscinetto del mandrino e al gruppo di raffreddamento interno che assicura la massima stabilità termica. Come ulteriore opzione è possibile integrare sui mandrini il sistema di slittamento a sfacciare Heller( asse U). Si tratta di un asse lineare che con-
Tutte le utenze sono facilmente accessibili e agevolano le attività di manutenzione
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