Tecnologie Meccaniche Nov 2023 | Page 32

LE GUERRE IN UCRAINA E ISRAELE DESTABILIZZANO IL MERCATO DELLE FONTI ENERGETICHE DAL QUALE DIPENDE , NONOSTANTE LA CORSA ALLE RINNOVABILI , L ’ ECONOMIA EUROPEA
Mercati sofferenti
SOFFRE LA MANIFATTURA , SPECIE GLI INTERMEDI , COSTRUZIONI IN CADUTA ( ITALIA , PRODUZIONE , INDICI 1 ° TRIM . 2022 = 100 )
104 102 100 98 96 94 92 90
Manifattura Beni intermedi Costruzioni
1 ° trim . 22 2 ° trim . 22 3 ° trim . 22 4 ° trim . 22 1 ° trim . 23 2 ° trim . 23 3 ° trim . 23
3 ° trim . 2023 = luglio Fonte : elaborazioni CSC su dati Istat
BRUSCO CALO DEI PRESTITI , SI ASSOTTIGLIA LA LIQUIDITÀ ( ITALIA , IMPRESE , VARIAZIONI % A 12 MESI , DATI MENSILI )
9.0 8.0 7.0 6.0 5.0 4.0 3.0 2.0 1.0 0.0 -1.0 -2.0 -3.0 -4.0 -5.0
Prestiti * Depositi ( destra )
2018 2019 2020 2021 2022 2023
* Corretto per l ’ effetto di cartolarizzazioni e altre cessioni di prestiti Fonte : elaborazioni CSC su dati Banca d ’ Italia

LE GUERRE IN UCRAINA E ISRAELE DESTABILIZZANO IL MERCATO DELLE FONTI ENERGETICHE DAL QUALE DIPENDE , NONOSTANTE LA CORSA ALLE RINNOVABILI , L ’ ECONOMIA EUROPEA

35.0 30.0 25.0 20.0 15.0 10.0 5.0 0.0 -5.0 -10.0 -15.0 servizi rallentano (+ 3,9 %), mentre per gli alimentari la discesa è appena agli inizi (+ 8,6 %). I prezzi delle materie prime mostravano a tutto settembre un calo tendenziale anche se , sempre a settembre , le quotazioni di gas e petrolio erano risalite ( 35 €/ mwh e 93 $/ barile ). I prezzi energetici al consumo erano cresciuti poco (+ 1,7 % annuo ), ma questa relativa pace potrebbe non durare . Il primo effetto degli avvenimenti in Medio Oriente è stato un balzo del prezzo del gas fino a 40 $. Nelle strategie della guerra contemporanea l ’ e- nergia non è più solamente una risorsa essenziale , ma una delle armi più potenti . La variabile economica più osservata , oltre all ’ inflazione , è quella dei tassi . Anche qui non è possibile scommettere su una tendenza precisa e potrebbero esserci sorprese non gradite dai mercati . A settembre la FED ha tenuto fermo il tasso USA a 5,50 %, ma non ha escluso nuovi rialzi . La BCE invece ha deciso un altro aumento al 4,50 %, motivato dalla previsione di un ’ inflazione ancora troppo alta . Tuttavia , i messaggi fatti pervenire ai mercati non sono stati interpretati nel senso di ulteriori aumenti . Ma la situazione è fortemente instabile , sarà necessario attendere una schiarita del quadro geopolitico prima di azzardare previsioni sulle probabilità di una tregua sul fronte dei tassi . Nel frattempo , per aziende e consumatori , il costo del credito continua a correre ( 5,09 % a luglio per le imprese italiane ) e peggiorano le condizioni della liquidità . Il volume dei prestiti è in caduta ( -4,0 % annuo ), e aumenta il numero delle di imprese che non riescono a ottenere finanziamenti dalle banche (+ 8,2 % a settembre ). Secondo il CSC la domanda è frenata da condizioni troppo onerose , alle quali si aggiungono criteri di accesso più rigidi . Il risultato è che “ la liquidità delle imprese si sta prosciugando ( -10,1 % in un anno ), mentre aumentano i ritardi nei pagamenti e il deterioramento dei vecchi prestiti ”. Vi è un ’ altra variabile di particolare
32 Novembre 2023 www . techmec . it