SUL FUTURO PESANO LE GUERRE , IL RALLENTAMENTO TEDESCO , GLI SVILUPPI DELLA SITUAZIONE CINESE E LE DECISIONI DELLE BANCHE CENTRALI IN MATERIA DI TASSI DI INTERESSE
Tassi di interesse
EXPORT E PRODUZIONE DEI SETTORI MANIFATTURIERI IN ORDINE SPARSO ( ITALIA , DATI IN VOLUME , OTTOBRE-NOVEMBRE 2023 , VAR . % TENDENZIALI )
Produzione industriale
10
5
0
-5
-10
-15
Coke , derivati dal petrolio
Computer , elettronica , ottica
Metallurgia , prodotti in metallo
Tessile , abbigliamento , pelle
Altri manifatturieri
Prodotti farmaceutici
Prodotti chimici
Gomma , plastica , minerali non metalliferi
Legno , carta , stampa
Mezzi di trasporto
Apparecchiature elettriche
Alimentari , bevande
Totale manifattura
Macchinari e impianti
-10 |
-5 |
0 |
5 |
10 |
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Esportazioni |
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Dimensione delle bolle proporzionale al valore dell ’ export settoriale Fonte : elaborazioni CSC su dati Istat
INFLAZIONE : IN ITALIA PRIMA LA PIÙ ALTA , ORA LA PIÙ BASSA ( INDICI IPCA , VAR . % A 12 MESI , DATI MENSILI )
14.0 12.0 10.0 8.0 6.0 4.0 2.0 0.0 -2.0
Italia Germania Spagna Francia
2019-1 2019-4 2019-7 2019-10 2020-1 2020-4 2020-7 2020-10 2021-1 2021-4 2021-7 2021-10 2022-1 2022-4 2022-7 2022-10 2023-1 2023-4 2023-7 2023-10
Fonte : elaborazioni CSC su dati Eurostat
SUL FUTURO PESANO LE GUERRE , IL RALLENTAMENTO TEDESCO , GLI SVILUPPI DELLA SITUAZIONE CINESE E LE DECISIONI DELLE BANCHE CENTRALI IN MATERIA DI TASSI DI INTERESSE
target della Nadef , e immagina + 1,1 % nel 2025 . È la Germania il Paese che abbassa la media europea , nel suo caso la recessione c ’ è e ne risentono anche i Paesi con i più stretti legami commerciali con la Germania stessa . Ma queste previsioni , pur non particolarmente esaltanti , non considerano eventi che potrebbero creare uno scenario più sfavorevole . Sul futuro pesano le guerre , il rallentamento tedesco , gli sviluppi della situazione cinese e le decisioni delle banche centrali in materia di tassi . Infine , non dimentichiamo la particolare “ congiuntura politica ”: quest ’ anno ben 27 Stati ( contando anche i membri UE ) vanno alle elezioni e i risultati , in particolare quelli americani , non mancheranno di impattare sull ’ economia .
Al momento presente gli sviluppi della situazione internazionale , non solo nell ’ Europa Orientale ma soprattutto nel Medio Oriente , sono il fattore che più di ogni altro condizionerà i prossimi mesi . Le tensioni riguardano i flussi commerciali globali , resi più difficili e costosi dagli attacchi degli Houti nel Mar Rosso , che hanno costretto gran parte del traffico commerciale a spostarsi sulla rotta del Capo di Buona Speranza . Ma circumnavigare l ’ Africa comporta tempi e costi molto più alti , dai 7 ai 20 giorni di navigazione in più . A metà gennaio , il traffico di navi nel Mar Rosso si è più che dimezzato ( -55 % rispetto al 4 ° trimestre 2023 ). Secondo il Kiel Institute , il trasporto di un container standard da 40 piedi dalla Cina al Nord Europa in gennaio costava oltre 4.000 dollari rispetto ai circa 1.500 dollari di novembre . Si calcola che il 12 % del volume degli scambi globali via mare passava , prima della crisi , per il Canale di Suez . Per l ’ Italia , il 40 % degli scambi via mare era tramite Suez , e considerando il commercio con l ’ Asia e il Medio Oriente tale percentuale oltrepassa il 90 %. Uno dei settori più colpiti è l ’ energia ( oil & gas ), poi l ’ import di beni elettronici e apparecchi elettrici ( oltre la metà dell ’ import extra UE viene dalla Cina ). Dal lato export , soffre in particolare il comparto dei macchinari in uscita verso i principali Paesi asiatici . Secondo Confartigianato , il danno per l ’ export italiano è vicino a 100 milioni di euro al giorno . Le preoccupazioni del mondo produttivo sono ben sintetizzate dal report congiunturale del CSC ( Centro Studi Confindustria ) che sottolinea i rischi che si profilano all ’ orizzonte , rischi che possono incidere sensibilmente sui risultati nonostante i segnali positivi che pur non mancano . L ’ inflazione , in primo luogo . In Italia a dicembre era scesa (+ 0,6 % annuo da + 0,7 %), mentre nella Eurozona è risalita al + 2,9 % ( da + 2,4 %),
36 Marzo 2024 www . techmec . it