Innovazione tecnologica è il nostro obiettivo », aggiunge. « In questi mercati vediamo dinamicità, apertura, voglia di crescere: è anche lì che vogliamo investire ». Gli Stati Uniti, invece, rappresentano un punto interrogativo. A causa delle politiche tariffarie e dell’ incertezza normativa, Spada Transfer ha momentaneamente congelato le strategie di ingresso. « Avevamo pianificato di entrare nel mercato americano, ma con l’ instabilità attuale ci siamo fermati. Non possiamo lavorare sull’ incertezza. La situazione è troppo fluida, le aziende americane stesse non sanno come muoversi », sottolinea Guerra.
Il cuore tecnologico della nuova generazione firmata Spada Transfer: vista interna del comparto elettrico e di controllo della macchina Multi S Flex, simbolo di innovazione e precisione
riconfigurata a seconda delle esigenze del cliente. « Il cliente può trasformarla da tornitrice a fresatrice e viceversa, e spostare le unità grazie a spazi predisposti. Può crescere con l’ azienda che la utilizza e se cambia la produzione cambia anche la macchina. È fatta per durare nel tempo e adattarsi », commenta Mauro Guerra. La versione tedesca è una 12 stazioni con 20 unità e mandrini in rotazione sulla tavola; quella italiana ha 10 stazioni e 15 unità. La capacità massima può arrivare a 24 stazioni in configurazione doppia. « Se vogliamo mantenere qualità, dobbiamo mantenere volumi ragionevoli. Il problema non è fare, ma garantire performance costanti nel tempo. La progettazione è stata lunga e complessa, ma alla fine abbiamo centrato l’ obiettivo », precisa il vertice di Spada Transfer.
Internazionalizzazione e mercati target Spada Transfer ha da sempre una forte vocazione internazionale. « Oltre all’ Italia, quest’ anno puntiamo molto sulla Germania, il nostro mercato principale in Europa soprattutto nel settore automotive- afferma Guerra- La Germania resta un cliente esigente, ma è anche molto sensibile all’ innovazione e alla qualità, due cose che ci riconoscono ». Il Nord Europa è ancora in fase di stallo, mentre il Sud Europa ha dato risultati incoraggianti, in particolare Spagna e Portogallo. Ma è l’ Asia il mercato su cui si stanno concentrando gli sforzi futuri. « Abbiamo già una trattativa aperta a Singapore. L’ India per ora non è nei piani, ma l’ Asia in generale
Il ruolo delle politiche fiscali e industriali Le recenti politiche tedesche, che prevedono agevolazioni fiscali e superammortamenti fino al 2028, potrebbero rappresentare un vantaggio competitivo anche per i fornitori italiani. « Ancora non abbiamo sentito effetti diretti, ma è chiaro che i nostri clienti avranno più capacità di spesa. Questo non può che farci bene- commenta Guerra- È una strategia lungimirante, e noi ne beneficeremo come fornitori ». In Italia, invece, l’ effetto delle misure come Transizione 5.0 è stato marginale. « Seppur semplificato è ancora troppo complicato, le aziende la vedono come qualcosa di difficile, non ne vale la pena », afferma senza mezzi termini. Anche l’ impulso dato dalla 4.0 sembra ormai lontano. « Abbiamo fatto qualcosa, un paio di clienti ci hanno provato, ma è dura. La 4.0 aveva portato qualcosa di vero, la 5.0 è stata più che altro propaganda ».
Innovazione tecnologica: dati sì, IA no( per ora) La Multi S Flex è dotata di gestione dati avanzata e automazione, ma non fa ancora uso dell’ intelligenza artificiale. « Non abbiamo ancora trovato un modo utile per applicarla. La macchina lavora da sola, si gestisce da remoto, ma l’ IA resta fuori per ora. Siamo concreti: se serve, la usiamo. Ma per adesso i nostri clienti ci chiedono altro: robustezza, affidabilità, controllo », afferma Guerra.
86 Luglio / Agosto 2025 www. techmec. it