Tecnologie Meccaniche Giugno 2025 | Page 69

PER QUANTO RIGUARDA I PUNTI DI FORZA DEL MADE IN ITALY, LE AZIENDE INDICANO AL PRIMO POSTO IL RAPPORTO PREZZO / PRESTAZIONI
LA PROGETTAZIONE È UN’ ALTRA DELLE AREE DOVE CONTINUA A CRESCERE L’ ESTERNALIZZAZIONE, CON LE COLLABORAZIONI CHE SALGONO DAL 30 AL 47 % DEI CASI gneria di vendita”( da 44 a 40 %),“ Personalizzazioni”( da 40 a 24 %),“ Qualità”( da 37 a 24 %),“ Assistenza post vendita”( da 11 a 22 %). Mentre i punti di forza della concorrenza estera continuano a vedere al primo posto i“ Tempi di consegna”( però in discesa da 63 a 44 %), seguiti da“ Affidabilità”( da 36 a 40 %),“ Grado di automazione”( da 40 a36 %) e“ Tecnologia”( da 20 a 22 %). In sintesi nulla di nuovo, salvo le percentuali. Passiamo a esaminare i dati delle aziende Classe 3( quelle che esportano oltre il 50 % del fatturato). Come nelle scorse rilevazioni, anche quest’ anno si caratterizzano per un livello di internalizzazione delle operazioni produttive più alto rispetto alle aziende Classe 2, tuttavia anche esse vedono ridursi le scelte in house. Solo il 42 % delle aziende( contro il 91 % precedente) svolge in house tutte le lavorazioni meccaniche, e solo l’ 11 %( contro il 34 %) le lavorazioni elettro-elettroniche. In entrambi i casi, tuttavia, diminuisce l’ outsourcing totale. Anche nei montaggi emerge un 3-4 % di aziende che utilizzano collaborazioni. Che crescono anche nelle elaborazioni elettroniche( da 43 a 52 %). I collaudi rimangono in casa, come da tradizione, mentre nella progettazione scompare il precedente 2 % di esternalizzazione totale ma le collaborazioni aumentano dall’ 11 al 18 %. Considerando la struttura commerciale, per il mercato domestico le aziende di Classe 3 utilizzano strutture dirette in misura solo leggermente superiore rispetto a Classe 2, ma in discesa dal 97 al 94 % dei casi, e miste nei casi rimanenti. Per l’ Eurozona, invece, la formula diretta scende ulteriormente dal 13 al 7 % delle aziende( significativamente al di sotto di Classe 2) e quella indiretta cresce dal 6 al 7 %. Situazione più variegata nel“ resto d’ Europa”, dove la formula diretta sale da zero a meno del 2 %, e quella indiretta dal 13 al 25 %. La fotografia si conferma anche per i mercati extraeuropei: diretta da zero a 2,5 %, indiretta da 61 a 71 %. Gli obiettivi strategici di queste aziende risultano più distribuiti rispetto alla Classe 2. Il tema più importante è“ Automazione del ciclo produttivo”( da 35 a 38 %);“ Digitalizzazione- Industria 4.0” passa al secondo posto e scende dal 59 al 31 % delle citazioni. Poi troviamo tre temi ex aequo:“ Diminuzione tempi morti”( da 29 a 24 %),“ Aumento dell’ offerta di nuovi prodotti”( da 26 a 24 %) e“ Tempi di consegna( da 16 a 24 %). Infine,“ Aumento della produttività”( da 22 a 21 %). Quanto alle indicazioni relative allo sforzo di www. techmec. it Giugno 2025 69
Macchine utensili ndagine

PER QUANTO RIGUARDA I PUNTI DI FORZA DEL MADE IN ITALY, LE AZIENDE INDICANO AL PRIMO POSTO IL RAPPORTO PREZZO / PRESTAZIONI

11 / SETTORE DI MAGGIORE INCREMENTO DEL FATTURATO SU EXPORT
Totale
0-25 %
26-50 %
> 50 %
Minuterie( meccaniche)
0,6
0,0
2,2
0,0
Meccanica varia
18,4
0,0
24,4
16,1
Arredamento
1,2
0,0
0,0
1,7
Elettrodomestici
5,5
0,0
4,4
5,9
Macchine agricole e movimento terra
4,9
0,0
2,2
5,9
Elettromedicale e farmaceutico
1,2
0,0
2,2
0,8
Casalinghi
1,2
0,0
0,0
1,7
Ciclo e motociclo
3,7
0,0
4,4
3,4
Componentistica meccanica e pneumatica
2,5
0,0
0,0
3,4
Edilizia compresi accessori
1,8
0,0
0,0
2,5
Energia
4,9
0,0
0,0
6,8
Aeronautica, aerospaziale
11,7
0,0
11,1
11,9
Biomedicale, nanotecnologie
0,6
0,0
2,2
0,0
Cantieristica
1,8
0,0
0,0
2,5
Costruzioni macchine industriali
7,4
0,0
8,9
6,8
Riscaldamento, condizionamento
4,3
0,0
0,0
5,9
Meccanica di precisione
5,5
0,0
13,3
2,5
Automotive
17,2
0,0
15,6
17,8
Costruzioni stampi e modelli
5,5
0,0
8,9
4,2

LA PROGETTAZIONE È UN’ ALTRA DELLE AREE DOVE CONTINUA A CRESCERE L’ ESTERNALIZZAZIONE, CON LE COLLABORAZIONI CHE SALGONO DAL 30 AL 47 % DEI CASI gneria di vendita”( da 44 a 40 %),“ Personalizzazioni”( da 40 a 24 %),“ Qualità”( da 37 a 24 %),“ Assistenza post vendita”( da 11 a 22 %). Mentre i punti di forza della concorrenza estera continuano a vedere al primo posto i“ Tempi di consegna”( però in discesa da 63 a 44 %), seguiti da“ Affidabilità”( da 36 a 40 %),“ Grado di automazione”( da 40 a36 %) e“ Tecnologia”( da 20 a 22 %). In sintesi nulla di nuovo, salvo le percentuali. Passiamo a esaminare i dati delle aziende Classe 3( quelle che esportano oltre il 50 % del fatturato). Come nelle scorse rilevazioni, anche quest’ anno si caratterizzano per un livello di internalizzazione delle operazioni produttive più alto rispetto alle aziende Classe 2, tuttavia anche esse vedono ridursi le scelte in house. Solo il 42 % delle aziende( contro il 91 % precedente) svolge in house tutte le lavorazioni meccaniche, e solo l’ 11 %( contro il 34 %) le lavorazioni elettro-elettroniche. In entrambi i casi, tuttavia, diminuisce l’ outsourcing totale. Anche nei montaggi emerge un 3-4 % di aziende che utilizzano collaborazioni. Che crescono anche nelle elaborazioni elettroniche( da 43 a 52 %). I collaudi rimangono in casa, come da tradizione, mentre nella progettazione scompare il precedente 2 % di esternalizzazione totale ma le collaborazioni aumentano dall’ 11 al 18 %. Considerando la struttura commerciale, per il mercato domestico le aziende di Classe 3 utilizzano strutture dirette in misura solo leggermente superiore rispetto a Classe 2, ma in discesa dal 97 al 94 % dei casi, e miste nei casi rimanenti. Per l’ Eurozona, invece, la formula diretta scende ulteriormente dal 13 al 7 % delle aziende( significativamente al di sotto di Classe 2) e quella indiretta cresce dal 6 al 7 %. Situazione più variegata nel“ resto d’ Europa”, dove la formula diretta sale da zero a meno del 2 %, e quella indiretta dal 13 al 25 %. La fotografia si conferma anche per i mercati extraeuropei: diretta da zero a 2,5 %, indiretta da 61 a 71 %. Gli obiettivi strategici di queste aziende risultano più distribuiti rispetto alla Classe 2. Il tema più importante è“ Automazione del ciclo produttivo”( da 35 a 38 %);“ Digitalizzazione- Industria 4.0” passa al secondo posto e scende dal 59 al 31 % delle citazioni. Poi troviamo tre temi ex aequo:“ Diminuzione tempi morti”( da 29 a 24 %),“ Aumento dell’ offerta di nuovi prodotti”( da 26 a 24 %) e“ Tempi di consegna( da 16 a 24 %). Infine,“ Aumento della produttività”( da 22 a 21 %). Quanto alle indicazioni relative allo sforzo di www. techmec. it Giugno 2025 69