DOPO LA PANDEMIA SI È ASSISTITO ALL ’ INTERAZIONE TRA UOMINI E PIATTAFORME DIGITALI PER CONTINUARE A VIVERE E LAVORARE
Carlo Alberto Carnevale Maffè
DOPO LA PANDEMIA SI È ASSISTITO ALL ’ INTERAZIONE TRA UOMINI E PIATTAFORME DIGITALI PER CONTINUARE A VIVERE E LAVORARE
l ’ innovazione . Le competenze non risiedono più solo negli esseri umani e il vantaggio che stiamo costruendo , come generazione tecnologicodigitale , è che riusciamo progressivamente a mettere la conoscenza , il know how , il savoir faire dentro strutture formalizzate che poi sono quelle che alimentano l ’ intelligenza artificiale di oggi e di domani . Questo comincia a essere vero nella medicina , nella diagnostica , nel controllo della qualità , nei sistemi di sicurezza . È una forma di lavoro che da flusso , quindi orario , diventa stock , cioè patrimonio ».
IN CHE MODO LA DIGITALIZZAZIONE PUÒ AIUTARE LE IMPRESE A RESTARE COMPETITIVE E TROVARE QUESTA NUOVA SVOLTA EVOLUTIVA ? « La digitalizzazione è come l ’ elettrificazione : una condizione di sopravvivenza . Non tutte le imprese se ne sono rese conto : quelle ancora dormienti sono degli zombie che stanno camminando su un terreno minato dove potrebbero saltare non appena il digitale prende piede . L ’ arrivo di Industria 4.0 ha forzato l ’ apertura al digitale per cui alcune aziende han- no esplorato , oltre all ’ interscambio di dati e alla connettività , anche l ’ interconnessione di filiera e l ’ interoperabilità . Oggi c ’ è una prepotente forza che spinge verso la digitalizzazione . Un esempio lampante di sfruttamento di questo beneficio è quello della filiera dell ’ automotive dove , oltre alla produzione , la digitalizzazione è il perno attorno al quale si documenta ciò che si produce , si certifica e si misura anche l ’ impatto ambientale . L ’ evoluzione verso il cloud e , di conseguenza , la virtualizzazione dei dati hanno abbassato la soglia di accesso al digitale ampliandolo anche alle piccole e medie imprese . E il Covid ha di nuovo detto la sua al punto che le imprese hanno dovuto imparare a fare lavorare il personale d ’ ufficio da remoto , vendere macchine via Internet , fare manutenzione da remoto e installazioni con le webcam ».
IL 2022 È STATO DEFINITO UN ANNO DA RECORD PER L ’ INTELLIGENZA ARTIFICIALE , CON UNA INCIDENZA PIÙ CHE CONCRETA SULLA PROGETTUALITÀ DELLE AZIENDE . QUALE LA SUA OPINIONE E COSA VEDE ALL ’ ORIZZONTE ? « L ’ intelligenza artificiale è come la robotica , ma applicata alla mente e agli intangibili , portatore di benefici come fece l ’ automazione industriale 30 o 40 anni fa quando grazie a essa le aziende andarono a sostituire processi manifatturieri pericolosi , pesanti , rischiosi , dannosi o ripetitivi . Oggi l ’ intelligenza artificiale è utile al fine di controllare la qualità , sul riconoscimento dei difetti , nell ’ efficientamento , nell ’ identificazione di eventuali rischi di malfunzionamento . L ’ intelligenza artificiale è un ’ occasione per ripensare i processi organizzativi e per delegare alle macchine i compiti che verrebbero scaturiti da processi di interazione alienanti . Le applicazioni dell ’ intelligenza artificiale non sono solo quelle clamorose che vediamo sui giornali , ma sono anche quelle più umili , più micro , ma molto utili all ’ approccio del fare impresa in modo preciso , puntuale e rapido . Probabilmente l ’ intelligenza artificiale è il migliore investimento che l ’ organizzazione delle imprese manifatturiere potrebbero fare nei prossimi anni : l ’ unico dettaglio a cui prestare attenzione è la giusta collocazione in azienda che non significhi la sostituzione degli esseri umani , ma che vada a loro supporto ».
108 Giugno 2023 www . techmec . it