Rapporto di settore
TAVOLA 6 - INDUSTRIA ITALIANA DELLA MACCHINA UTENSILE , DEL ROBOT E DELL ’ AUTOMAZIONE ( milioni di euro , variazione %)
TAVOLA 7 - EVOLUZIONE ORDINI DI MACCHINE UTENSILI ACQUISITI DAI COSTRUTTORI ITALIANI ( media 2015 = 100 )
TAVOLA 8 - VARIAZIONE TRIMESTRALE DEGLI ORDINI DI MACCHINE UTENSILI ACQUISITI DAI COSTRUTTORI ITALIANI
Fonte : Rapporto di settore Ucimu . elaborazione Centro Studi Ucimu su dati Gardner Publications , associazioni nazionali
TAVOLA 9 - ADDETTI DELL ’ INDUSTRIA ITALIANA DELLA MACCHINA UTENSILE ( unità )
Fonte : Rapporto di settore Ucimu . elaborazione Centro Studi Ucimu su dati Gardner Publications , associazioni nazionali
L ’ industria italiana della macchina utensile : i dai relativi al 2023 Nel 2023 , la produzione italiana di macchine utensili , robot e automazione si è attestata a 7.615 milioni di euro , registrando un incremento del 4,6 % rispetto al 2022 ( Tavola 6 ). Il consumo è diminuito del 7,8 % a 5.816 milioni , per effetto della contrazione sia delle consegne sul mercato interno ( -11 %, 3.392 milioni ) sia delle importazioni ( -3 %, 2.425 milioni ). La quota di mercato coperta da macchinari stranieri è risultata pari al 41,7 %. In aumento le esportazioni che nel 2023 si sono attestate a 4.223 milioni di euro , il 21,8 % in più rispetto all ’ anno precedente . Il rapporto export su produzione è salito dal 47,6 % del 2022 al 55,5 % del 2023 . Il saldo della bilancia commerciale è aumentato dell ’ 85,6 %, attestandosi a 1.799 milioni di euro . Ancora elevato il livello di utilizzo della capacità produttiva la cui media annua è di poco diminuita , passando dall ’ 86,6 % del 2022 all ’ 86,2 % del 2023 . In lieve calo anche il carnet ordini , che si è attestato a 7,3 mesi di produzione assicurata contro gli 8 dell ’ anno precedente . I prezzi delle macchine sono cresciuti del 4,4 % rispetto all ’ anno precedente . Dopo la grave crisi registrata nel 2009 , l ’ indice degli ordini di macchine utensili ha avuto un andamento altalenante : alla ripresa del biennio successivo ( 2010- 2011 ) è seguito un nuovo periodo di arretramento ( 2012-2013 ) interrotto nel 2014 , anno che sarà ricordato per la ripresa del mercato italiano . Il trend positivo è stato confermato anche nel 2015 , rallentando nel 2016 e tornando fortemente dinamico nel 2017 . Il 2018 ha segnato una nuova battuta d ’ arresto , consolidatasi negli anni seguenti . La media mobile su 4 trimestri relativa agli ordini totali è un indicatore utile a smorzare gli effetti della stagionalità del settore e a evidenziare il ciclo economico con periodi di espansione che si alternano a periodi di contrazione . Ci sono poi periodi in cui piccoli scostamenti dell ’ indice ( positivi o negativi ) si susseguono senza che emerga un chiaro trend ( fasi di stagnazione ). La media mobile dell ’ indice degli ordini ha attraversato una fase di stagnazione che , cominciata nel quarto trimestre del 2007 , ha interessato i primi nove mesi del 2008 . Con il quarto trimestre , l ’ indice si è bruscamente contratto evidenziando l ’ inizio di un periodo di flessione , durato per tutto il 2009 . Il trend si è invertito dall ’ inizio del 2010 a tutto il 2011 , anni in cui la media mobile ha evidenziato un mercato in crescita , sebbene trainato solo dalla domanda proveniente dai mercati esteri . L ’ ultimo trimestre 2011 ha registrato , però , un rallentamento che è continuato per tutto il 2012 e il 2013 , evidenziando una lunga fase di stagnazione . Nel
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