Economia
2014 , a livello complessivo , l ’ andamento dell ’ industria italiana di settore è risultato positivo grazie alla ripresa del consumo interno . Il trend positivo è proseguito per tutto il 2015 e nel primo trimestre 2016 . Di tenore differente sono stati i quattro trimestri successivi , caratterizzati da stagnazione , ma a partire dal secondo trimestre del 2017 il settore ha ripreso a crescere per tutta la durata dell ’ anno . Il 2018 ha evidenziato un anno di stabilità , preludio di una nuova fase di flessione che ha caratterizzato i due anni seguenti , aggravata dall ’ emergenza sanitaria . Il 2021 ha , però , evidenziato una nuova fase di crescita mai vista prima , con una decisa inversione di tendenza . Purtroppo però già nel 2022 si è assistito al rallentamento della corsa cui ha fatto seguito una decisa flessione l ’ anno seguente ( Tavola 7 ). Nel 2023 , l ’ indice degli ordini ( Tavola 8 ) ha registrato , in media d ’ anno , un calo del 24,7 % rispetto all ’ anno precedente : -48,4 % gli ordini interni , -11,3 % gli ordini esteri .
La macchina utensile L ’ industria italiana della macchina utensile intesa in senso stretto ( esclusa , quindi , la robotica ) ha chiuso il 2023 con una produzione in crescita del 5,7 %, pari a 6.910 milioni di euro . Il risultato è stato determinato dal buon risultato registrato dalle esportazioni , cresciute del 22,7 % a 3.898 milioni ; al contrario , le consegne sul mercato interno sono calate del 10,4 % a 3.012 milioni . La propensione all ’ export è salita , passando dal 48,6 % del 2022 al 56,4 % del 2023 . Il consumo si è attestato a 4.766 milioni ( -7,6 %). Nel 2023 le importazioni , notevolmente cresciute l ’ anno precedente , sono diminuite del 2,4 % a 1.755 milioni di euro , coprendo il 36,8 % della domanda . Il numero degli addetti dell ’ industria italiana della macchina utensile è rimasto stabile a 31.500 unità circa ( Tavola 9 ).
Il comparto deformazione Nel 2023 , la produzione italiana di macchine utensili a deformazione è cresciuta dell ’ 8 % a 3.370 milioni di euro ( Tavola 10 ). Le vendite all ’ estero sono salite a 1.798 milioni di euro , registrando una crescita del 28,5 %; la propensione all ’ export è passata dal 44,8 % del 2022 al 53,3 % del 2023 . Primo mercato di sbocco sono risultati gli Stati Uniti , dove le vendite italiane sono cresciute dell ’ 8,7 % a 234,1 milioni di euro , valore pari al 13 % del totale esportato dai costruttori italiani di macchine a deformazione . Al secondo posto la Polonia , con acquisti per 131,8 milioni (+ 23,7 %), davanti a Germania ( 131,5 milioni ,
+ 20,1 %) e Messico ( 122,5 milioni , + 200,1 %). Al quinto posto della graduatoria degli utilizzatori di macchine a deformazione italiane la Turchia , i cui acquisti sono cresciuti del 78,1 % a 106,7 milioni . In calo consumo ( 1.874 milioni , -7,6 %), consegne sul mercato interno ( 1.573 milioni , -8,7 %) e importazioni ( 301 milioni , -1,2 %). La graduatoria dei fornitori stranieri vede al primo posto la Germania ( 67,5 milioni , + 2,9 %), seguita da Austria ( 43,1 milioni , + 3,9 %), Francia ( 28,2 milioni , + 31,3 %), Turchia ( 28,1 milioni , -9,2 %). In termini di produzione , le macchine per piegatura e curvatura hanno rappresentato il 45,9 % del totale .
TAVOLA 10 - INDUSTRIA ITALIANA DELLA MACCHINA UTENSILE A DEFORMAZIONE ( milioni di euro , variazione %)
Fonte : Rapporto di settore Ucimu . elaborazione Centro Studi Ucimu su dati Gardner Publications , associazioni nazionali
TecnoLamiera |
N ° 4 - Settembre / Ottobre 2024 |
www . techlamiera . it |
29 |