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Economia

euro (+ 7,9 %). L ’ Italia è quinta tra i costruttori mondiali , con un dato di produzione record che si è attestato a 6.910 milioni di euro (+ 5,7 %). Con un incremento delle vendite all ’ estero a 3.898 milioni (+ 22,7 %), l ’ Italia si è confermata quarto Paese esportatore mondiale , contribuendo al totale mondiale con una quota del 9,2 %. In calo le importazioni , che si sono attestate a 1.755 milioni , e il mercato interno , sceso a 4.766 milioni . Nel 2023 , la produzione della Corea del Sud è aumentata a 4.614 milioni di euro (+ 1,2 %); molto bene le esportazioni (+ 18,3 %), è invece calato il consumo interno ( -15,8 %). In ragione di ciò il Paese scende in settima posizione nella graduatoria mondiale , con 2.741 milioni ; per il 37 % la domanda locale è soddisfatta dalle importazioni . Taiwan ha registrato una forte diminuzione della produzione ( -15,7 % per un valore di 3.267 milioni di euro ) e delle esportazioni ( -16,4 % per 2.402 milioni ); da questo dipende l ’ arretramento all ’ ottavo posto nella classifica mondiale di export . La produzione di macchine utensili in Svizzera è calata a 2.819 milioni di euro ( -3,1 %). Ben l ’ 85 % delle macchine è stato venduto all ’ estero , per un totale di 2.407 milioni , che sono valsi al Paese il settimo posto nella classifica mondiale di export .
Gli altri Paesi L ’ India ha ottenuto il quinto posto tra i Paesi consumatori , con 3.065 milioni di euro (+ 7,4 %). La domanda locale è stata soddisfatta per il 62 % dalle importazioni cresciute del 13,9 % a 1.899 milioni . Tale incremento è valso al Paese il sesto posto nella classifica mondiale degli importatori . Decisamente più debole la crescita della produzione che si è attestata a 1.402 milioni , + 1,2 % rispetto all ’ anno precedente . Nel 2023 , il Messico ha visto crescere la domanda locale a 2.095 milioni di euro (+ 24,1 %). Grazie a tale incremento , il Paese ha guadagnato due posizioni nella classifica mondiale di consumo occupando così l ’ ottavo posto . Sul fronte delle importazioni , cresciute a 2.048 milioni (+ 23,8 %), il Messico ha scalato addirittura tre posizioni , passando dal settimo al quarto posto della graduatoria mondiale . Nel 2023 la Russia ha visto crescere la domanda di macchine utensili del 55,5 %, a raggiungere i 2.065 milioni di euro che sono valsi al Paese il nono posto nella classifica dei mercati di consumo . Le importazioni sono arrivate a coprire l ’ 84 % del fabbisogno , per un valore di 1.739 milioni (+ 62,1 %), mentre la produzione locale si è attestata a 362 milioni (+ 15,7 %). Il consumo di macchine utensili in Turchia ha raggiunto i 2.047 milioni di euro (+ 6,7 %), valore che ne fa il decimo mercato mondiale . Le importazioni si sono attestate a 1.961 milioni , mentre l ’ export è arrivato a 941 milioni ( pari al 92 % della produzione ). Nel 2023 il mercato canadese è cresciuto , + 6,6 %, a 1.308 milioni di euro , valore che è valso il dodicesimo posto nella classifica globale . A fronte di una produzione stimata di 608 milioni ( 1,6 %), le importazioni si sono attestate a 1.017 milioni (+ 9 %). Con un valore di 1.269 milioni di euro ( -1,7 %), la Francia è risultata nel 2023 il tredicesimo mercato mondiale e il terzo in Europa Occidentale . Stabile la produzione locale ( 803 milioni , + 0,4 %), mentre sono cresciute le importazioni ( 1.052 milioni , + 6,2 %).
Il comparto deformazione Nel 2023 , la produzione di macchine utensili a deformazione è cresciuta del 7,9 % a sfiorare i 26.000 milioni di euro , pari al 32 % del totale del settore ( Tavola 5 ). Anche in questo comparto il maggiore costruttore , con il 43,5 % del totale mondiale , è risultata la Cina , che ha prodotto macchine per 10.469 milioni (+ 11,6 %). Sempre al secondo posto l ’ Italia , che ha registrato un aumento dell ’ 8 % raggiungendo i 3.370 milioni per una quota del 14 %. La Germania ha mantenuto il terzo posto nella classifica mondiale con 2.265 milioni di produzione ( -2,1 %). Seguono gli Stati Uniti ( 1.750 milioni ), la Corea del Sud ( 1.430 milioni ) e il Giappone ( 1.411 milioni ). L ’ Italia ha confermato la sua specializzazione nel comparto deformazione , con una quota che sfiora il 49 % della produzione totale di macchine utensili . Tra i grandi costruttori , oltre all ’ Italia , con una quota superiore alla media globale troviamo la Cina ( 41,1 %), la Spagna ( 32,5 %) e l ’ Austria ( 51,1 %). Nettamente inferiore alla media mondiale il peso del comparto in Giappone ( 16,9 %), Taiwan ( 14,6 %) e Svizzera ( 16,8 %).
TAVOLA 5 - PRINCIPALI PAESI PRODUTTORI DI MACCHINE UTENSILI A DEFORMAZIONE NEL 2023 ( milioni di euro , variazione %)
Fonte : Rapporto di settore Ucimu . elaborazione Centro Studi Ucimu su dati Gardner Publications , associazioni nazionali
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