TecnoLamiera Giu/Lug 2024 | Page 20

Energia

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1 / CONSUMI FINALI DI ENERGIA PER SETTORE ( MEDIA MOBILE ULTIMI 3 ANNI , MTEP )
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Industria Trasporti Civile
2011
2 / SCOSTAMENTO % DEL PREZZO ITALIANO DI ELETTRICITÀ E GAS PER I CONSUMATORI NON DOMESTICI RISPETTO ALLA MEDIA UE
2008S1
2009S1
2010S1
2011S1
2012S1
2013S1
2014S1
Elettricità - fascia IC ( 500-2.000 MWH ) Gas - fascia I2 ( 1.000-10.000 GJ )
2015S1
3 / SCOSTAMENTO DEI CONSUMI MENSILI DI ELETTRICITÀ RISPETTO ALLA MEDIA DEGLI ULTIMI 5 ANNI DA NOVEMBRE 2022 A DICEMBRE 2023
Eurozona Germania Spagna Francia Italia
2012
2016S1 2013 2014 2017S1
2015
2018S1 2016 2017 2019S1
2018
2020S1 2019 2020 2021S1
2021
2022S1 2022 2023 2023S1 contribuisce a spiegare l ’ attuale divergenza fra i prezzi dell ’ oil e del gas , che un tempo procedevano a braccetto . La situazione è destinata a cambiare , sembra che il ciclo delle ricerche e degli investimenti sia recentemente ripartito , ma per vederne gli effetti serviranno alcuni anni . Oggi , tuttavia , il fattore che influisce con maggiore forza sul futuro del mercato dell ’ energia è costituito dalle regole sovranazionali . I Paesi del mondo occidentale , e fra essi con maggiore convinzione l ’ Unione Europea , si stanno impegnando per ottenere risultati di decarbonizzazione con scadenze ravvicinate . Sul “ green deal ”, gli obiettivi , le problematiche della sua attuazione , gli effetti collaterali , i rischi paventati per i bilanci delle imprese e delle famiglie , non occorre spendere troppe parole , è materia di quotidiana discussione . È recente uno studio della BCE sui costi della transizione verde per le imprese in termini di minore produttività , sia a breve che a medio termine . Secondo lo studio le aziende che inquinano di più vedranno le proprie performance economiche ridursi di circa un terzo nei prossimi cinque anni . Il recupero potrà avvenire solo investendo in nuove tecnologie più ecologiche e digitali . Secondo l ’ AIE il fabbisogno extra di energia elettrica sarà soddisfatto per intero da fonti pulite , che si svilupperanno a un ritmo doppio rispetto al quinquennio 2018-23 . La quota dei fossili scenderà sotto il 60 % nel mix elettrico , arrivando al 54 % nel 2026 . Già nel prossimo anno le rinnovabili forniranno oltre un terzo dell ’ elettricità nel mondo superando il carbone , avviato a un “ declino strutturale ”, mentre in Europa le centrali bruceranno sempre meno gas . Per il 2025 l ’ AIE prevede anche la possibilità di un record storico per il nucleare , con 2.809 TWh generati dall ’ atomo . Ma l ’ AIE avverte che i ritardi nella costruzione di nuovi reattori , insieme alla disattivazione prevista in alcuni Paesi come la Germania e alla fermata di un certo numero di impianti per manutenzione , potrebbero fare mancare l ’ obiettivo . In che modo questi fattori su scala globale impatteranno sull ’ economia italiana ? Anche qui la risposta non è facile , o meglio , per adesso non ci sono ancora risposte . Secondo le rilevazioni di Terna , la società che gestisce la rete elettrica nazionale , nel 2023 i consumi elettrici italiani sono diminuiti del 2,8 % rispetto al 2022 . Le fonti rinnovabili hanno coperto complessivamente il 36,8 % della domanda rispetto al 31 % del 2022 . L ’ aumento è dovuto al contributo di tutte le fonti e , in particolare , della produzione idroelettrica , tornata in linea con i valori storici . Come nel resto d ’ Europa , anche in Italia scendono i consumi industriali . L ’ indice IMCEI elaborato da Terna , che prende in esame i consumi industriali di circa 1.000 imprese “ energivore ”, registra una variazione negativa del
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