allo scorso anno, effettua totalmente all’ interno questa operazione. Solo il 9,8 % demanda in parte il montaggio meccanico all’ esterno. Da notare che nessuna delle aziende intervistate durante l’ Indagine demanda totalmente all’ esterno il montaggio meccanico delle proprie macchine. Molto simili i valori che riguardano il collaudo meccanico e la progettazione. Interessanti suggerimenti e indicazioni giungono dalle tabelle inerenti la struttura commerciale delle società del settore macchine a deformazione. In particolare, quando si parla di struttura commerciale per l’ Area Euro si nota che nel settore deformazione il 76,8 % delle aziende intervistate, dato in linea con i dati dello scorso anno, usa una struttura mista mentre solo un 7,3 %, dato in leggero aumento rispetto all’ Indagine dello scorso anno, ha un’ organizzazione commerciale diretta. Il 15,9 % si avvale di una struttura commerciale indiretta. Interessante analizzare le risposte riguardanti la rete commerciale in Italia, perché presentano dati che confermano quelli rilevati lo scorso anno. Si nota infatti che il 90,2 % delle imprese intervistate, dato in leggero calo rispetto allo scorso anno, utilizza una rete commerciale diretta. Opposta la scelta nell’ organizzazione della rete commerciale extraeuropea dove l’ 87,8 %, dato in leggera crescita rispetto all’ Indagine dell’ anno scorso, usa una struttura commerciale indiretta, mentre un 11 % si avvale di una struttura commerciale mista.
Obiettivi strategici Il settore della macchina utensile sta attraverso un periodo tra i più complessi della sua storia, complessità dovuta a tanti fattori: tra questi da evidenziare la trasformazione che si sta verificando a livello tecnologico e organizzativo all’ interno delle imprese manifatturiere, a cui si aggiunge una situazione di incertezza a livello geopolitico con la guerra tra Russia e Ucraina e quella nella striscia di Gaza. Se poi si aggiungono i possibili dazi ventilati da Trump e una stasi del mercato dopo un periodo di euforia post Covid è determinante per le imprese del settore definire le scelte da adottare per rimanere competitive nei confronti della concorrenza internazionale. A fronte di tale situazione come hanno risposto alle domande del questionario sulle scelte e gli obiettivi strategici i costruttori di macchine per deformazione? Iniziamo analizzando le risposte riguardanti gli obiettivi strategici. In pole position vista la situazione complessa e di trasformazione del mercato, con il 40,2 % delle risposte, dato in crescita rispetto allo scorso anno, le aziende del settore hanno come obiettivo strategico principale l’ aumento dell’ offerta mediante sviluppo di nuovi prodotti, seguito con il 34,1 % delle risposte, dato in linea rispetto all’ Indagine
Punti di forza del Made in Italy: al primo posto il rapporto prezzo / prestazioni con il 48,8 % delle risposte
TABELLA 6 / LA STRUTTURA COMMERCIALE SU EXPORT- ITALIA
Diretta Indiretta Mista Assente Macchine totale 93,9 0,0 6,1 0,0
Macchine deformazione
Macchine asportazione
90,2 0,0 9,8 0,0
95,0 0,0 5,0 0,0
TABELLA 7 / LA STRUTTURA COMMERCIALE SU EXPORT- AREA EURO
Diretta Indiretta Mista Assente Macchine totale 10,4 8,6 81,0 0,0
Macchine deformazione
Macchine asportazione
7,3 15,9 76,8 0,0
11,3 7,8 80,9 0,0
dello scorso anno, dall’ automazione del ciclo produttivo e dalla digitalizzazione, dato invece in leggero calo rispetto allo scorso anno. Due risposte che individuano la chiara strategia delle imprese del comparto: da una parte la disponibilità a rispondere alle richieste del mercato e dall’ altra allo sviluppo e agli investimenti in nuove soluzioni tecnologiche innovative come l’ automazione e la digitalizzazione. Significativo il fatto che ben il 30,5 % delle aziende del settore punti sui tempi di consegna, dato anche questo in crescita rispetto a quello dello scorso anno. Un interessante 19,5 % delle imprese ha come obiettivo strategico l’ incremento della produttività e il 13,4 % la diminuzione dei tempi morti. Da notare che il 12,2 % degli intervistati punta sulla diminuzione delle risorse umane. Passiamo ora alle motivazioni di acquisto delle macchine per deformazione, che sono particolarmente variegate. Al primo posto troviamo la disponibilità alle personalizzazioni e l’ affidabilità, entrambe con il 48,8 % dei consensi, dati in crescita rispetto all’ Indagine dello scorso anno, mentre per il 47,6 % degli intervistati, in questo caso dato in calo, la motivazione della scelta di un nuovo macchinario è costituita dalla tecnologia, che per due anni si era piazzata al primo posto. Una voce importante nella fase di scelta è legata al rapporto prezzo / prestazioni che ha ottenuto il 46,3 % dei consensi, seguita dall’ assistenza post vendita messa in evidenza come fattore discriminante per l’ acquisto dal 34,1 % degli intervistati, dato in linea con lo scorso anno. Da notare che un significativo 13,4 %, dato in crescita rispetto allo scorso anno, sceglie il macchinario in funzione dell’ ingegneria di vendita e del supporto commerciale. Dalle risposte alla domanda riguardante i servizi offerti alla clientela si notano dei cambiamenti rispetto allo scorso anno. In modo chiaro ed evidente il servizio più importante per le aziende del settore è la ricerca comune di soluzioni ai problemi applicativi con il 48,8 % delle risposte, dato in crescita rispetto all’ anno scorso. Le prove dimostrative sono, con il 43,9 % delle risposte, al secondo posto insieme all’ assistenza nelle 24 ore. Un interessante 18,3 %,
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