Sopra , da sinistra : ATC è il sistema automatizzato per il cambio utensili sviluppato da Amada
Il cambio utensili automatizzato abbatte i tempi morti
A destra : con ATC è possibile eseguire lotti differenti in sequenza anche senza presidio dell ’ operatore
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miera . Correggendo i parametri di lavoro in base alle diverse risposte del materiale riusciamo a garantire la massima ripetibilità della qualità nell ’ intero lotto . E il sistema ATC assicura sempre l ’ utilizzo della giusta sequenza di utensili per uno specifico ciclo di lavoro , riducendo il rischio di errori e la necessità di riattrezzaggi ».
Bloccaggio preciso Quanto descritto finora è già sufficiente per dimostrare come sia possibile sfruttare l ’ automazione per facilitare l ’ attività dell ’ operatore e ridurre in modo importante la possibilità di errori in fase di lavorazione . È però possibile compiere
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un ulteriore step verso l ’ efficientamento del processo introducendo un robot per l ’ asservimento della pressa piegatrice . « Con HRB + RBR abbiamo deciso di utilizzare un robot per alimentare la macchina – spiega Cassinelli – Si tratta di un antropomorfo di taglia media , con capacità di sollevamento di 50 kg per la movimentazione di lamiere con dimensioni fino a 2.000x1.000 mm . Ci siamo focalizzati su questa taglia perché secondo noi rappresenta il giusto compromesso tra prestazioni e manovrabilità : con un carico di 50 kg si può sollevare la grande maggioranza dei fogli che tipicamente troviamo nelle officine meccaniche |
, ma la struttura del robot rimane sufficientemente snella per consentire movimenti nello spazio anche molto complessi in modo rapido e preciso . Unità più robuste hanno un polso di dimensioni importanti , che non consentono di avvicinarsi alla zona di piegatura oltre un certo limite e quindi rendono più difficile o addirittura impossibile ottenere determinate geometrie nel pezzo finito ». Il robot si muove lungo un binario di lunghezza configurabile in base alla quantità di pezzi e lotti che il cliente deve gestire . Più è lungo il binario , più si possono aggiungere postazioni di pallettizzazione per lo scarico dei pezzi finiti . La zona di carico invece rimane uguale in tutte le configurazioni , e rappresenta una delle due zone di interazione dell ’ operatore con tutto il sistema . L ’ elevato livello di automazione di HRB + RBR , infatti , richiede l ’ intervento fisico del personale solo per il carico della lamiera di partenza e il prelievo dei pallet sui quali il robot posiziona i pezzi finiti . « Una volta ricevuto il segnale per l ’ avvio del ciclo l ’ antropomorfo si posiziona nella baia di carico , preleva il foglio effettuando una serie di controlli per verificare che il materiale di partenza sia conforme |