TecnoLamiera Apr/Mag 2023 | Page 46

Inchiesta

Marco Montani , Application Lab Manager di Optoprim
Laser in fibra nLight 20 kW con beam shaping di
Optoprim
Bilanciamento tra potenza e automazione Valerio Ajo , Laser Product Specialist di Prima Power , ha voluto evidenziare come oggi gli sviluppi tecnologici in atto nel settore del laser vertano sull ’ aumento della potenza dei sistemi laser , sulla riduzione del costo delle sorgenti e su una forte domanda di automazione dei processi industriali . « L ’ approccio di Prima Power nel seguire queste tendenze è completamente orientato al cliente : per noi il vero vantaggio consiste non tanto nell ’ utilizzo di una macchina equipaggiata con laser di alta potenza , ma nel giusto mix tra la potenza più adatta ai reali bisogni del cliente ( in termini produttivi ed economici ) e l ’ automazione del processo . La vera sfida è quindi quella di trovare il rapporto ottimale tra l ’ efficienza produttiva e la sostenibilità economica . Il DNA di Prima Power , che da sempre si caratterizza sul mercato per una grande attenzione all ’ automazione legata al mondo del laser , è perfettamente in linea con la tendenza dei clienti ad andare sempre più verso soluzioni automatizzate , che consentano la produzione non presidiata . L ’ ampia gamma di moduli d ’ automazione di Prima Power copre tutte le principali fasi di carico , scarico , prelievo , smistamento e impilamento di lamiere e pezzi ed è progettata per offrire soluzioni sempre più flessibili ed efficienti al comparto della lavorazione della lamiera ».
Teste di processo evolute Le principali tendenze tecnologiche che Marco Montani , Application Lab Manager di Optoprim , evidenzia nel settore laser sono diverse , la prima delle quali è quella di avere macchine equipaggiate con sorgenti di potenza sempre maggiore . « Addirittura , alcuni costruttori hanno già lanciato il 40 kW : questo porta a un aumento degli spessori processabili ma , soprattutto , si traduce in un incremento della produttività degli spessori medio-bassi . Ovviamente potenze così elevate richiedono una gestione molto accurata , a volte complessa , sia dal punto di vista ottico che di automazione , senza trascurare quello energetico . Altri produttori , per ovviare anche a queste complessità di gestione , hanno preferito investire su soluzioni tecnologiche che possano portare a ottimi risultati pur impiegando potenze più basse . Tra le varie proposte sicuramente una delle più affermate è quella di selezionare la distribuzione di potenza più adeguata all ’ applicazione ( il cosiddetto beam shaping ). È stato ormai ampiamente dimostrato che in alcuni casi il controllo della distribuzione del fascio laser permette , a parità di risultato , di impiegare potenze minori , dando una risposta green all ’ impatto energetico . Un ruolo fondamentale , sia che si utilizzino laser a potenze elevate sia che si opti per il beam shaping , lo giocano le teste di processo , sempre più avanzate in termini ottici e di sensoristica on board , proposte con un design che permette la manutenzione in campo ».
Riduzione degli sprechi Andrea Dallan , Amministratore Delegato di Dallan , rileva dal mercato una domanda di macchine ad alta potenza . Tuttavia , a Dalcos e Dallan nel campo delle lamiere sottili gli impianti che vengono richiesti restano entro i 4 kW di potenza per quanto riguarda il laser fibra . « Le tecnologie principalmente richieste vanno nella direzione di soluzioni a problemi reali , ovvero aumentare l ’ efficienza , ridurre gli sprechi e il costo del personale . Soluzioni che offriamo tramite il marchio Dalcos , tutte orientate all ’ utilizzo del coil come sorgente di materia prima per tagliare sempre esattamente il materiale che serve , senza sprechi . Eliminiamo la necessità di gestire i fogli di risulta e la macchina , in particolar modo quando si lavorano prodotti OEM , quando l ’ azienda lavora un prodotto proprio . Molti clienti calcolano il payback degli investimenti in questi laser da coil esclusivamente sul risparmio del materiale , a cui si aggiungono i minori costi di personale e la maggiore produttività , dato che questa macchina lavora in ciclo continuo . Inoltre , vediamo che ci vengono richiesti sistemi multicoil in abbinamento ai nostri laser per permettere un cambio rapido del nastro ».
Processo sotto controllo Dello stesso parere Federico Zocche , Product Manager di Cy-laser , sul fatto che nel settore si sta osservando una corsa al rialzo delle potenze laser . « Per quanto ci riguarda , siamo da sempre convinti che sia fondamentale dotarsi della giusta potenza , ma soprattutto di un processo accuratamente controllato . A questo scopo , Cy-laser ha messo a punto già da diversi anni Vega , che permette all ’ utente di scegliere il corretto “ utensile ” laser , tutto semplicemente dall ’ interfaccia macchina . Con Vega , infatti , siamo in grado di modulare il diametro e la forma del fascio laser e questo si traduce in un incremento di qualità di taglio su ogni materiale , nonché in un aumento della capacità di taglio a parità di potenza impiegata . Inoltre , consente di tagliare le varie leghe di acciaio al carbonio e materiali alto resistenziali utilizzando un processo assolutamente ripetibile ».
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