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RECENSIONI < 30
WHITE EDITION
4/5
Francesca Michielin
FEAT (Stato di Natura)
– Sony
Flamingo
Komorebi
– WWNBB
4/5
Komorebi è la parola giapponese che riassume il meraviglioso
concetto della “luce che filtra fra le foglie degli alberi”. Una luce
crepuscolare, quasi da notte artica è quella che lasciano passa-
re i rami del primo disco di Flamingo, frutto di due anni vissuti
a Tokyo prima di ricominciare dall’Italia: e molto internazio-
nali sono infatti anche le tinte musicali dell’album, alieno alle
dinamiche nostrane del momento e più affine a certi ambienti
underground celebrati oltre confine. Si potrebbe parlare di in-
fluenze shoegaze, dream pop, post-rock; la verità è che più che
come genere, Komorebi è un disco unitario a livello di atmosfe-
re evocate, scure ma non cupe, sognanti ma non nostalgiche,
che si percepiscono forti tanto nelle canzoni più heavy e di-
storte quanto in quelle più intime e meditative che si alternano
nell’album (se non anche all’interno della stessa traccia come
in Wish You the Best) creando un ottimo bilanciamento, un
concetto quasi alla Brand New. Fra code strumentali intense
(Mother) e accenni sperimentali (The Wind Cave, Sinking (In
My Blood)), Komorebi trova il modo di rapirci in un incantesi-
mo con la chitarra della traccia omonima e di sprigionare tutta
la sua forza rabbiosa nel singolo Rose, creando un’esperienza
immersiva che diventa sempre più intensa a ogni ascolto. (AM)
TBA
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Undici brani, undici featuring. Questo
è il ritorno sulle scene della poliedrica
Francesca Michielin, a due anni dal suo
2640. FEAT è la nuova opera artistica
della cantante veneta, che ha deciso di
collaborare con undici artisti, di diver-
si generi. Dal rock più spinto in Stato di
Natura, con i Maneskin, a un mood più
hippie con Gemitaiz in Sposerò un albe-
ro. Si vola in spiaggia con Elisa e Dardust
in Yo No Tengo Nada. Da un ritornello
in spagnolo, si viaggia in Francia con La
Vie Ensamble, che vanta il featuring di
Max Gazzé. Si torna poi nelle metropo-
li italiane con Riserva Naturale, con gli
amatissimi Coma_cose. La chicca del
disco è indubbiamente il primo singo-
lo Cheyenne, filo conduttore che lega i
vecchi lavori della Michielin al suo nuo-
vo e innovativo percorso. (MP)