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Il decreto arriverà solo oggi: il Consiglio dei ministri è stato aggiornato alle 9 dopo una lunghissima riunione. un provvedimento che vale circa 20 miliardi di euro, vicino quindi alla soglia massima di 25 miliardi richiesta dall’Italia a Bruxelles per sforare il deficit programmato per il 2020. “Faremo tutto ciò che è necessario - ha ribadito ieri il ministro dell'economia, Roberto Gualtieri - L’Italia è più forte del virus”. “Niente polemiche – gli fa eco il premier - ora siamo concentrati esclusivamente a lavorare e a dare risposte ai cittadini e ai malati”.
In cima alle priorità dell’esecutivo ci sono soprattutto gli interventi per la sanità. Con un impegno massimo per avere i rifornimenti sanitari anche dall'estero, Il ministro Di Maio annuncia che arriveranno dalla Cina altri 150 ventilatori polmonari oltre ai 40 già arrivati, firmato anche un contratto per 5 milioni di mascherine. Ieri è stata sbloccato anche la possibilità di importare da Francia e Germania materiale medico sanitario. “Denunceremo in modo aperto i Paesi che bloccano l’export di mascherine destinate all'Italia”, ammonisce Di Maio. Unità di Crisi al lavoro anche per il rientro degli italiani bloccati all'estero.
Sul fronte sanitario, tra le misure del decreto, c’è lo stanziamento di un miliardo in più per il Servizio Sanitario Nazionale, un miliardo e mezzo al fondo emergenze della Protezione Civile, l’aumento del 50% dei posti in terapia intensiva e del 100% nelle parti di pneumologia, procedure semplificate ma controllate nella produzione di mascherine dispositivi sanitari, abolizione dell'esame di abilitazione per i medici. Sarà anche formalizzata la nomina di Domenico Arcuri a commissario nazionale per l'approvvigionamento di materiale sanitario. Prevista la creazione di aree sanitarie temporanee e la requisizione di strutture private per la quarantena. 35 milioni andrebbero alla Sanità Militare per ospedali da campo.
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L'emergenza in Italia
Un miliardo e mezzo alla sanità
sbloccate le importazioni dall'estero
LA MAPPA DEI CONTAGI
Già ordinati 3800
ventilatori polmonari
Consip ha gia' ordinato 3.800 ventilatori polmonari, 30 milioni di mascherine chirurgiche e 390 mila tamponi per far fronte all'emergenza coronavirus: lo spiega la stessa centrale di acquisti per le forniture della Pubblica amministrazione in un comunicato. Dei 3.800 ventilatori polmonari ordinati, i primi 329 sono con consegna a 3-7 giorni e oltre 3.500 a 15-45 giorni. Inoltre sono stati resi disponibili in pronta consegna ulteriori 300 ventilatori polmonari, individuando l'azienda Siare Engineering di Bologna, che ha perfezionato un apposito accordo con la Protezione Civile. Sono state inoltre contrattualizzate forniture per oltre 30 milioni di mascherine chirurgiche, piu' di 7milioni di guanti e oltre 13 milioni di tute, camici, calzari, cuffie e camici, ancora da assegnare da parte di Protezione Civile. Sono state contrattualizzate forniture per oltre 390mila tamponi rinofaringei e piu' di 260 kit diagnostici corrispondenti a oltre 67mila test. Tutte le forniture per l'emergenza sanitaria, assicura Consip, sono completamente sicure, provengono da fornitori verificati e rispettano le specifiche tecniche elaborate dalle istituzioni sanitarie competenti. La Societa' sta operando con procedure che consentono tempi brevi, sicurezza, qualita' dei prodotti, ed eventuali anomalie rilevate saranno segnalate alle autorita' competenti. Consip ricorda di esser stata incaricata di svolgere il ruolo di Soggetto Attuatore per l'emergenza Covid-19 con decreto del Capo Dipartimento della Protezione Civile e che sta operando sotto le direttive dello stesso Capo Dipartimento e del Commissario straordinario, Domenico Arcuri.