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L'emergenza in Italia
Avvocato cilentano
denuncia il Governatore
Una denuncia nei confronti di Vincenzo De Luca, Presidente della Regione Campania, a seguito dell’ordinanza numero 15 dello scorso 13 marzo con la quale è stato disposto che sul territorio regionale colui che, benché sano, sia trovato fuori casa senza motivate necessità sarà sottoposto a quarantena e denunciato. A presentarla alla Procura della Repubblica di Napoli è stato l’avvocato Arnaldo Miglino di Ogliastro Cilento, docente di Diritto Pubblico e patrocinante in Cassazione. “Poiché sono convinto che le misure sino ad ora varate dal governo centrale siano opportune e ad esse non debbano aggiungersi incompetenti e irrazionali provvedimenti, idonei a introdurre solo confusione – spiega l’avvocato Miglino – poiché sono convinto che il modo di esercitare il potere non debba essere mai, in ogni circostanza, una parossistica imposizione del proprio volere, ho denunciato il dottore in filosofia Vincenzo De Luca alla Procura della Repubblica di Napoli, per il reato di abuso d’ufficio ed altre fattispecie criminose“.
Tra queste ultime il docente universitario ravvisa anche le ipotesi di sequestro di persona e minaccia grave. Secondo Miglino il governatore campano ha elaborato l’ordinanza regionale sostituendosi al Presidente del Consiglio dei Ministri che già in precedenza aveva varato un apposito decreto in tal senso, non tenendo in considerazione quindi gli atti del Governo.
Stretta sui treni fino al 25 marzo. Controlli a tappeto sui convogli collegano le più importanti città del Nord con il Sud. La decisione del ministro dei Trasporti, Paola de Micheli, ha di fatto messo fine agli ultimi tentativi di raggiungere il Sud da parte dei passeggeri provenienti dalle aree più contagiate dal coronavirus. I controlli per chi transita in stazione sono comunque aumentati. A tutti viene misurata la temperatura e controllare i biglietti per individuare la destinazione del viaggio. Ieri a Salerno erano arrivati 40 passeggeri tutti identificati dalla Polfer e invitati ad indicare il luogo di residenza nel quale trascorrere isolati i giorni di quarantena.
Come Codogno,
isolato Ariano Irpino
Troppi contagi, De Luca chiude tutto
Cresce l'allerta in Campania, dove i casi sono aumentati fino a quota 350, secondo l'ultimo bollettino della Regione. Ma non basta. perchè il Governatore ha deciso di isolare un intero Comune a causa dell'alto numero dei contagiati. questa è la cronaca dell'ennesima giornata difficile sul fronte del virus. La prima notizia è rimbalzata su WhatsApp: "Ariano è chiusa, non si entra e non si esce". Poi l'informazione è stata diffusa da un'auto che ha attraversato le
strade di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, primo paese
messo completamente in quarantena dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, con un'ordinanza, per l'impennarsi di positivi al coronavirus. Così i cittadini di Ariano Irpino hanno saputo di essere 'zona rossa': 22mila abitanti in quarantena da oggi e fino alla fine
del mese di marzo.
"Ci sentiamo come Codogno - racconta Pia Giovannelli, che è
biologa - siamo chiusi dentro e la cosa peggiore è che non
sappiamo come l'epidemia si sia diffusa così velocemente, quale
sia il centro da cui è partito tutto. Ho letto che sarebbero due
le zone epicentro di questi casi, una localizzata in centro, ma
di ufficiale niente".
Ciò che la spaventa è il "non sapere". "La paura dell'ignoto
scatena il panico - afferma - Sono uscita una sola volta questa
settimana, per fare la spesa, ma chi mi assicura che io non
abbia incrociato qualcuno che era infetto? Comprendo il rispetto
della privacy, ma per la tutela di tutti, ora dovremmo poter
ricostruire la rete delle persone che sono risultate positive,
una parte anche prima della follia dei rientri nella notte di
sabato scorso".
Stretta sui viaggi
dalle Regioni del Nord