LETTERE E COMUNICATI
IL SudonLine
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Rinviamo le elezioni siciliane in autunno
“Il diffondersi anche in Sicilia del Coronavirus ci sta costringendo tutti a rivedere il nostro stile di vita e le nostre abitudini. Da ultimo le decisioni del Governo nazionale per il contenimento e la gestione della situazione epidemiologica sanitario derivante da Covid-19, come il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri dell’8 marzo 2020, ha definitivamente “interdetto” alle persone la possibilità di incontrarsi. Comportamenti fondamentali per tutti i cittadini ma che assumono valore essenziale e irrinunciabile negli appuntamenti elettorali.
L’incontro, il confronto, il dibattito sono l’essenza stessa della politica, senza la quale il momento del voto rischia di essere un vuoto rituale privo di qualsiasi libertà di decisione, riservando l’affermazione a coloro che hanno più mezzi economici per poter convincere gli elettori. E questo riteniamo sia l’opposto dei principi della democrazia.Il provvedimento del governo dovrebbe cessare il 3 di aprile, ma nessuno può garantire ad oggi una sua ulteriore proroga. Anche lei stesso, Presidente Musumeci, dopo la notizia di ventimila rientri in Sicilia, ha affermato che serve una linea più ferma. Ma è indubbio che nelle migliori delle ipotesi ci vorranno mesi per il ritorno ad una quotidiana normalità”.Le elezioni per il rinnovo dei Consigli comunali in Sicilia erano programmate per il 24 maggio 2020, da notizie di giornali abbiamo appreso, scrive nella lettera il Movimento, della sua decisione, d’intesa con l’assessore alle Autonomie locali, di rinviarle al 14 giugno.“Ma come è facile intuire – scrive il Gruppo “PrimaTermini” - sembra poco probabile che l’emergenza si possa concludere se non arriverà l’estate. Come dicevamo sopra, sempre che il tutto termini il 3 aprile, occorreranno comunque mesi affinché le persone possano ritornare alla normalità e sedersi accanto ad un’altra pacificamente senza la paura di essere contagiata.Questo impedisce a chi nei fatti, non avendo, soprattutto per scelta, a disposizione consistenti risorse finanziarie, e punta tutto sugli incontri, soprattutto pubblici, di avere la possibilità di spiegare le proprie idee e il proprio programma. E siamo convinti che questo non sia un bene per la democrazia, ma anche per le nostre comunità, che hanno la necessità di mettere, oggi più che mai, a confronto le varie opzioni di governo locale”.
Movimento “PrimaTermini”
Pulizia a Palermo, intervenire subito
"La RAP ricorra alla Protezione civile regionale per garantire alla città interventi straordinari di pulizia e sanificazione dei luoghi pubblici e delle strade, con prodotti idonei all'emergenza in atto e con adeguate tutele per i lavoratori.
Ieri l'azienda ha annunciato che "nei prossimi giorni" avvierà questo tipo di iniziative, ma in questa situazione, anche un solo giorno di ritardo può fare la differenza. Per questo mi auguro che l'azienda e la Protezione Civile dialoghino e collaborino per garantire quanto necessario al capoluogo e alle centinaia di migliaia di cittadini che vi abitano e lavorano."
Marianna Caronia, consigliera comunale e deputata regionale della Lega.
Diamo liquidità alle imprese del Sud
“Alle imprese italiane serve prima di tutto liquidità: va sbloccata con ogni mezzo. In una situazione aggravata e parzialmente fuori controllo, con l’estensione della zona rossa a tutto il territorio nazionale annunciata dal premier Conte, il fondatore del Think Tank Sergio Passariello auspica misure forti per dare al mondo imprenditoriale un chiaro messaggio di fiducia: “Per arginare la crisi di liquidità in questo momento così delicato è necessaria la sospensione di tutte le attività di riscossione delle tasse e dei contributi, al fine di lasciare nelle casse delle aziende le risorse necessarie per compensare e fronteggiare gli imprevisti piombati a causa dei mancati affari. Facendo eco alla richiesta avanzata anche da alcune rappresentanze del commercio e della piccola e media impresa, auspichiamo il blocco immediato dei versamenti e degli adempimenti di natura tributaria. In particolare, nei confronti di coloro che hanno la residenza o la sede operativa nei territori interessati dall’emergenza, devono essere sospesi i termini dei versamenti e degli adempimenti tributari emessi dagli agenti della riscossione, inclusi quelli derivanti da cartelle di pagamento. Imprese del Sud ritiene dunque necessario sospendere gli adempimenti ed i versamenti di natura tributaria sia per i datori di lavoro e per i titolari di reddito di lavoro autonomo o d’impresa che svolgono l’attività o risiedono nei comuni interessati dall’emergenza, sia nei confronti dei soggetti per conto dei quali risiedono od operano gli intermediari che effettuano adempimenti in materia fiscale. Inoltre, chiediamo flessibilità fiscale maggiore per tutti i titolari di Partita Iva, soprattutto, per i giovani professionisti che oltre le preoccupazioni occupazionali, ora devono affrontare anche le problematiche legate alla mancanza di nuove opportunità di lavoro e cooperazione. Il minimo che il nostro Governo possa fare in questo momento è la sospensione di tutte le sanzioni inflitte alle imprese per mancati o tardivi versamenti di imposte e contributi. Nei confronti di chi non può pagare tali sanzioni a causa dell’emergenza va lasciata una boccata d’ossigeno, con la possibilità di sospendere il versamento previa giustificazione con mezzi concreti delle proprie difficoltà o dell’esigenza di liquidità.
Imprese del Sud
E d’altra parte – conclude Passariello – vanno favoriti coloro che attendono l’erogazione di crediti i rimborsi tramite l’attestazione di effettività ed esigibilità del credito stesso per l’accesso a nuove linee di credito da parte del sistema bancario. Imprese del Sud auspica che la politica colga l’occasione per lanciare al mondo delle imprese un segnale inequivocabile di ascolto e vicinanza, per restituire, con l’occasione di una situazione così delicata, l’immagine di uno Stato amico e non vessatore.
Sergio Passariello, Imprese del Sud