SudOnLine 11 marzo 2020 | Page 13

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Aereo Ucraino,

la Russia depista

La Russia tenta di "ostacolare attivamente" le indagini sullo schianto del volo MH17; è quanto denunciano i pubblici ministeri olandesi oggi, secondo giorno del processo nei Paesi Bassi di tre russi e un ucraino accusati di aver causato l'esplosione dell'aereo sopra l'Ucraina nel 2014. I pm hanno in particolare accusato la Russia di tentativi di hackeraggio ai danni degli investigatori e hanno sollevato dubbi sul fatto che Mosca potesse cercare di procurarsi dei testimoni.

"Ci sono chiare indicazioni che i servizi di sicurezza russi stanno attivamente cercando di ostacolare gli sforzi per

stabilire la verità dietro lo schianto del volo MH17", ha dichiarato il procuratore Thijs Berger nel tribunale di Schiphol.

Il Boeing 777 della Malaysian Airlines, in partenza da Amsterdam per Kuala Lumpur il 17 luglio 2014, fu colpito da un missile BUK di progettazione sovietica mentre sorvolava una zona di conflitto con separatisti filo-russi in Ucraina orientale. Le 298 persone a bordo, rimasero uccise.

Trump contro la Fed:

"E' patetica e lenta"

"La nostra patetica e lenta a muoversi Federal Reserve, guidata da Jay Powell, che ha alzato i tassi troppo velocemente e li ha abbassati troppo tardi, dovrebbe abbassare i tassi ai livelli delle nazioni nostre concorrenti. Ora hanno fino a due punti di vantaggio, con anche un aiuto ancora piu' grande, quello della valuta. Inoltre, bisogna stimolare!". Lo ha scritto su Twitter il presidente statunitense, Donald Trump, a cui non basta il taglio di 50 punti base all'1-1,25% deciso dalla Fed la scorsa settimana, per contrastare l'impatto negativo del coronavirus. Secondo molti esperti, la banca centrale statunitense potrebbe portare i tassi a zero durante la riunione della prossima settimana, se non prima. Trump ha poi aggiunto, in un secondo tweet: "La Federal Reserve dovrebbe guidare, non seguire molto in ritardo, come sta facendo!".

Re Putin al potere

fino a 84 anni

Emendamento per prolungare l'incarico

Vladimir Putin al potere sino al 2036? Il presidente russo non dice 'niet', ma rinvia ad una valutazione della Corte Costituzionale la proposta di una deputata, Valetina Tesreshkova, che permette de facto all'attuale presidente russo di candidarsi nuovamente per il Cremlino, una volta terminato l'attuale mandato, il suo quarto, nel 2024. "Ritengo che comunque non sia opportuno togliere dalla Costituzione un limite numerico ai mandati presidenziali – ha dichiarato Putin, intervenendo oggi alla Duma, la camera bassa del parlamento russo - la seconda proposta (di Tereshkova, ndr.) in sostanza significa togliere il limite per qualsiasi cittadino, incluso il presidente in carica, e permettere che partecipi a

future elezioni".

Tuttavia, il capo del Cremlino ha detto che "in linea di massima questa variante è possibile, ma a condizione che la Corte

costituzionale arrivi alla conclusione ufficiale che questo emendamento non contraddirà i principi e le disposizioni alla base della legge fondamentale, la Costituzione". Poi, ha precisato Putin, servirà l'approvazione da parte dei russi, con la consultazione popolare prevista sugli emendamenti costituzionali da lui stesso richiesti e oggi votati in seconda

lettura dalla Duma.

Ad oggi il presidente russo ha sempre escluso una sua ricandidatura nel 2024, alla fine dell'attuale mandato, rimandando alla Costituzione: la versione attuale vieta una nuova candidatura dopo due mandati di seguito, quella futura dovrebbe limitare i mandati a due in tutto. Lo ha proposto lo stesso Putin, ma oggi sembra disposto ad un ripensamento, che aprirebbe la strada alla sua permanenza al potere sino al 2036 (quando avrebbe 84 anni).

MONDO

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