SudOnLine 10 marzo 2020 | Page 11

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Il presidente francese, Emmanuel Macron, ha ricevuto all'Eliseo il capo dell'Esercito nazionale libico, Khalifa Haftar, che da aprile dell'anno scorso e' impegnato in un'offensiva contro la capitale Tripoli. L'intento del capo dell'Eliseo e' di bloccare la pace ma anche il petrolio, sigillato da Haftar dal gennaio scorso, alla vigilia della Conferenza di Berlino, e che finora e' costato alle casse libiche oltre 200 miliardi di dollari e il caos deflagrante all'interno dell'Opec. Per gli analisti, la mossa di Haftar di bloccare il petrolio, fonte vitale per il Paese, non solo e' diretta a mettere sotto pressione gli europei che da quelle riserve dipendono ma anche a fare emergere tutto il peso degli Emirati - e quindi dell'Arabia Saudita - nello scacchiere libico anche di fronte all'altro suo forte sponsor, la Russia. E il braccio di ferro tra Riad e Mosca in Libia si e' trasferito anche all'interno dell'Opec+ con il conseguente fallimento dell'ultimo vertice, dove Mosca si e' rifiutata di accettare tagli alla produzione.

Ufficialmente, nell'incontro all'Eliseo durato un'ora, l'uomo forte della Cirenaica si e' detto pronto al cessate il fuoco ma solo se lo rispettano anche le milizie che difendono la capitale. Nel resoconto della presidenza francese, il maresciallo Haftar "ha assicurato che si e' impegnato a firmare il documento di cessate il fuoco ma che questo impegno cesserebbe qualora le milizie non lo rispettassero".

Dopo questo preambolo, l'Eliseo informa che "la discussione e' stata incentrata anche sul petrolio, colpito dal blocco portuale e dal coinvolgimento di Paesi stranieri in Libia". In particolare la Francia non digerisce l'impegno diretto della Turchia che a Tripoli ha mandato anche alcuni dei proprio uomini in sostegno diretto del Governo di accordo nazionale, guidato da Fayez al Serraj. Parigi conferma quindi di sostenere gli impegni intrapresi dalle Nazioni unite a favore di un cessate il fuoco e l'avvio di un dialogo politico intra-libico, ma finora tutti i tentativi sono falliti, come riconosciuto dall'inviato speciale dell'Onu in Libia, Ghassan Salame', che nei giorni scorsi si e' dimesso dal suo incarico.

Il comando generale dell'Esercito della Cirenaica, dando notizia dell'incontro, ha voluto sottolineare che Haftar e' stato ufficialmente invitato all'Eliseo lo scorso 12 febbraio e che e' stato ricevuto nel Palazzo con tutti gli onori. All'incontro hanno preso parte, tra gli altri, anche il capo di stato maggiore dell'Esercito francese e i ministri dell'Interno e della Difesa.

Reali esclusioni

la regina non invita Harry e Meghan alla processione a Westminster

Il Principe Harry e Meghan Markle prenderanno posto direttamente all'interno dell'Abbazia di Westminster questo pomeriggio invece di attendere la regina sul sagrato ed entrare insieme ad Elisabetta II e agli altri Windsor all'interno della splendida cattedrale londinese. Lo scrive il Daily express, citando una fonte reale. Una decisione, quella di escludere i Sussexes dalla tradizionale processione, reale presa dalla sovrana per quello che sarĂ  il loro ultimo atto ufficiale da membri senior della famiglia reale.

L'anno scorso Harry e Meghan per la stessa occasione, la cerimonia per il Commonwealth Day, avevano fatto il loro ingresso solenne insieme alla regina e seguito il corteo reale lungo la navata dell'Abbazia..

Libia, vertice Macron-Haftar

"Fermare la guerra del greggio"