pregevole e di struttura ottagona, guarda caso, come l’attuale, perché la guida
dell’83 e poi anche le altre insistono nel ripetere il verso «in una Chiesa d’ottangola forma», evidentemente per sottolineare le notevoli caratteristiche architettoniche, e perciò fa ancor più stupire che possa essere stata abbattuta con
tanta facilità e tanta fretta, cancellandone per di più anche le tracce;
5°) non si capisce come mai nelle guide si metta in evidenza proprio la caratteristica architettonica di questa cappella, ritenuta assai modesta dal Galloni,
mentre si sorvola del tutto su quella dell’originaria Strage degli innocenti, che è
poi l’attuale, ottagona anche lei, Fuga in Egitto, tutt’altro che spregevole come
architettura; infatti le guide del 1583 ed 87 molto laconicamente dicono solo
che la scena «Sarà scolpita in una chiesa inante - Ch’è fatta è...»;
6°) in tutte tre le guide del 1583, 1587, 1589 la descrizione della cappella della
Fuga è ripetuta perfettamente identica; anche la descrizione della struttura ottagona non muta, ed è veramente singolare questa totale mancanza di varianti,
considerato che proprio tra l’87 e l’89 avrebbe dovuto avvenire lo spostamento
del Mistero dalla cappella immaginata dal Galloni all’attuale;
7°) lo spostamento poi di un gruppo statuario in terracotta è sempre un’impresa assai rischiosa, data la fragilità del materiale. È ben noto il caso della Madonna gaudenziana già nella Casa di Nazaret, o di Loreto, trasferita all’inizio
del 1575 nella cappella del Secondo Sogno di S. Giuseppe, di cui andò rovinata
tutta la parte inferiore, rifatta in seguito in stucco, per non parlare dei casi più
recenti. Invece il gruppo della Fuga in Egitto, che stando al Galloni sarebbe stato
spostato da una cappella all’altra, risulta oggi perfettamente integro, cioè come
se non avesse subito il minimo danno nella difficile operazione di spostamento,
o addirittura, come se non fosse mai stato mosso;
8°) per di più il gruppo scultoreo risulta talmente armonico e proporzionato
all’ambiente in cui si trova, da sembrare non di aver trovato una sistemazione
più o meno fe lice, o comunque di fortuna, in un’altra cappella, ma di esser stato
ideato appositamente per quel vano.
Ora: che si siano verificati degli spostamenti di Misteri da una cappella all’altra è indiscutibile, ma questi non avvennero a cappelle compiute, bensì nel passaggio dalla redazione teorica sulla carta, all’attuazione pratica vera e propria.
Si è visto come, tanto nel «Libro dei Misteri», quanto nella planimetria del
Sacro Monte della Raccolta Ferrari presso l’Ambrosiana di Milano nel 157680 circa, la Strage era prevista ove ora c’è la Fuga in Egitto, la Fuga ove c’è il
Battesimo e questo dove c’è la Tentazione, che a sua volta doveva essere eretta
all’incirca ove ora c’è la Samaritana.
90
Cappella - 10