Fino a quel momento era ancora prevalso lo schema del Sacro Monte delle origini con i suoi raggruppamenti geografici (Nazaret, Betlemme e Gerusalemme), cosicché subito dopo la cappella della Circoncisione, facente parte
del complesso di Betlemme, si passava con un salto veramente molto sensibile,
all’Ultima Cena sul Monte Sion di Gerusalemme, come ci descrivono le guide
del 1514, 1566, 1570.
Un certo avvio ad un mutamento per colmare almeno in parte quel gran vuoto lo aveva incominciato a dare, poco prima della stesura del “Libro dei Misteri”, l’erezione della cappella del Secondo sogno di S. Giuseppe, già in fase di
costruzione nel 1567 e completata nel 1573 o subito dopo.
Il nuovo piano dell’Alessi, comprendeva i seguenti Misteri: Strage degli Innocenti, Fuga in Egitto, Battesimo di Gesù, Tentazione, Samaritana, Guarigione del paralitico, Resurrezione del figlio della vedova, Trasfigurazione, Entrata
di Gesù in Gerusalemme, più la Porta Aurea, ed in Gerusalemme la Cacciata dei
profanatori dal Tempio, La Piscina probativa, e la Resurrezione di Lazzaro (di
cui esistono le illustrazioni, ma manca la descrizione nella parte introduttiva del
libro).
Con questo piano è tutto un nuovo e vasto capitolo che viene ad inserirsi nel
complesso figurativo del Sacro Monte, costituendo una vera ghirlanda di cappelle che si va sviluppando su di un’ampia zona nella parte più interna dell’area
sacra del Monte, come ben si vede nella planimetria che accompagna il “Libro
dei Misteri”. Esso troverà la sua sostanziale attuazione, nonostante inevitabili varianti, semplificazioni e la soppressione dei due Misteri della Cacciata dei
profanatori dal Tempio e della Piscina probatica, nell’arco di circa un secolo,
quando verrà completata la Trasfigurazione verso il 1665.
Quanto mai interessante sarebbe conoscere a chi sia dovuta la scelta di tutti
questi nuovi misteri, se all’Alessi stesso, se al d’Adda, oppure, ma più difficilmente, a qualche consigliere religioso, incontrandosi spesso insieme ad episodi
evangelici molto noti, anche soggetti dei tutto inconsueti, o per lo meno assai
rari nell’iconografia sacra, come per esempio la Tentazione, la Guarigione del
paralitico, la Resurrezione del figlio della vedova, mentre poi ne mancano altri
molto più diffusi e celebri, come la Disputa con i dottori e le Nozze di Cana, mai
realizzati neppure in epoche successive.
Nell’ordine stabilito dall’Alessi, come si è visto, la Strage degli innocenti,
contrariamente alla stessa narrazione evangelica di Matteo, precede la Fuga in
Egitto, e, stando alla planimetria generale del “Libro dei Misteri» ed a quella
conservata nella Raccolta Ferrari dell’Ambrosiana di Milano (circa 1576-80),
87