Cappella 41
Gesù deposto nella Sindone
Iscrizioni:
“Piangeremo sopra di lui, come si suole piangere per la morte di un primogenito” (Zaccaria, 12,10).
“Giuseppe, distaccato il corpo dalla croce, lo avvolse in una sindone monda.”
(Matteo 27, 59 ).
La cappella, costruita al tempo di Bernardino Caimi, costituì in origine un
unico vano a pianta rettangolare con la precedente cappella 40. Simile ad una
grotta, ospitò l’antico gruppo ligneo della Pietra dell’unzione, rimosso dalla
cappella nel 1822 e dal 1882 depositato nella Pinacoteca di Varallo.
Nel 1826 lo scultore valse siano Luigi Marchesi, con l’aiuto di Alessandro
Petenati, modellava in stile neoclassico, l’attuale gruppo di nove statue in terracotta policroma grazie a finanziamenti di privati.
Sulle pareti è dipinto il ritratto di Sant’Angela Merici ( a destra ) che visitò il
Sacro Monte due volte ( 1529, 1532 ).
Nel 1959 Severino Boato, su disegno di Contini, eseguiva la cancellata in ferro battuto.
Conosciamo la cappella 41
Prima di essere deposto nel sepolcro che Giuseppe d’Ariatea si era costruito nel
podere adiacente al Calvario, il corpo di Gesù viene cosparso di aromi ed avvolto
in un grande lenzuolo detto ‘Sindone’.
Costruita alla fine del sec. XV
Statue di Luigi Marchesi (1826).
Affreschi Pier Celestino Gilardi (sec. XIX).
La struttura muraria
Dopo aver analizzato la cappella della Pietà, tra le più cariche di problemi
di tutto il Sacro Monte, passiamo ora a trattare di quella di Gesù avvolto nella
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Cappella - 41