più indietro altro soldato a cavallo in atto minaccioso verso i ladroni, che tiene
legati. Precedono altre figure a cavallo ed a piedi, le quali occupano la parete di
facciata, ora molto guasta dall’umidità”.
Non mi stupirei che in seguito a questa segnalazione, lungo il corso dell’Ottocento, i dipinti fossero stati in parte ritoccati, anche se non se ne trova nessun
accenno nelle varie guide della Nuova Gerusalemme. Me lo fanno sospettare i
volti cerei dei due cavalieri affrescati sullo sfondo e le teste dei due ladroni sul
lato destro. Ed è forse a causa di questi probabili ritocchi che in parte poterono
alterare la nitidezza e l’immediatezza della mano di Gaudenzio, che nel 1964 la
Griseri pensò di poter assegnare i dipinti al Sodoma, smentita però ben presto
dal Testori che li reputò addirittura del 1517 (data insostenibile, a meno che
sia stato un errore di stampa) e poi da tutti gli studiosi che trattarono di Gaudenzio e della cappella.
Ma forse ora è il caso di sospendere per qualche tempo 1’indagine critica,
perché tutto il mistero è in fase di restauro sotto la mano attenta e scrupolosa di
Fermo De Dominici, ed è quanto mai auspicabile che da questo accurato lavoro
ci possano venir delle risposte ai tanti interrogativi. Gli affreschi furono restaurati, cioè in parte ripassati, come si usava un tempo, lungo il corso dell’Ottocento? Vi erano forse dei dipinti, anche solo ornamentali, poi cancellati e ricoperti,
sulla volta e sul lato di sinistra? Ma soprattutto 1’interrogativo più importante
riguarda la continuità tra 1’affresco della parete destra e quello sul lato frontale,
per la mancanza di continuità tra i due sull’angolo.
Il problema insoluto è stato volutamente ignorato dal Villata, che non lo
ha neppure prospettato. Come mai la scena di fondo, caso assolutamete unico
sul Sacro Monte, ma penso anche negli altri, non continua, non prosegue ininterrotta sull’altro lato, solo piegando all’incontro delle due pareti, ma risulta
vistosamente tagliata? Lo stendardo rosso, avvolto a spirale non è completo nel
suo sviluppo, ma è tranciato dal sovrapporsi della parete di sinistra ed è mozzato
in alto dalla curvatura della volta. Così pure il cavallo del gruppo equestre più
verso destra ha le gambe anteriori interrotte dalla parete stessa, che in parte vi si
sovrappone.
È una situazione assurda, inspiegabile, tanto da far supporre che la parete
destra e la volta siano state aggiunte in un secondo momento, a distanza forse
anche solo di pochi mesi, dopo una breve pausa, dopo una breve interruzione,
con 1’affresco di fondo già eseguito, nascondendone gli orli estremi. E se così è,
perchè non fu data al più giovane affresco del lato destro una logica continuità
con la scena già dipinta sull’altra parete?
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