Storia del Sacro Monte di Varallo | Page 570

da ovest ad est (Gesù avvolto nella sindone). E’ il lato sud , volto verso Varallo, quello che può forse dar adito ad un’ipotesi di soluzione. Non si tratta infatti, come è stato appena accennato, di una parete unitaria, rettilinea, ma con un’ evidente piega circa a metà, creando due lati leggermente divergenti allo spigolo centrale, corrispondenti in gran parte, ma non esattamente, l’uno alla parete di fondo della Pietà, l’altro al lato destro della cappella di Gesù avvolto nella sindone. Questa situazione mi induce a pensare ad un possibile punto di saldatura tra due strutture sorte in momenti diversi e con diverse esigenze. Risulterebbe infatti inspiegabile una parete con andamento non rettilineo (e non certo per fini estetici come nell’età barocca) in una struttura sorta in un unico momento. È difficile pensare che tutto l’edificio sia stato eretto originariamente come si presenta oggi nella parte tergale e con una planimetria così irregolare con lati e pareti tutte disuguali. Ciò mi porta dunque a ritenere che il complesso edilizio così anomalo, comprendente le due attuali cappelle della Pietà e di Gesù deposto nella sindone, sia l’evidente risultato dell’aggiunta di uno dei due sacelli all’altare, e ciò tra il 1493, quando l’atto notarile specific