nella pianta degli edifici nel “Libro dei Misteri”), cessato ormai il suo scopo, per
essere nel frattempo sorti quelli delle cappelle di Adamo ed Eva e della nuova
Annunciazione.
Dapprima si pensò di collocarvi nell’arcata più a levante la Visitazione e se ne
decorarono a questo scopo le pareti, come si può tuttora vedere; successivamente si ricavò dall’arcata d’angolo la cappella del Primo sogno di S.Giuseppe.
Ma l’Annunciazione nella sua nuova sede, che è quella descritta in versi dalle
due guide del 1566 e del 1570, non rimarrà a lungo.
Non era concepibile che in due cappelle contigue si venerasse prima la Casa
di Loreto con nell’interno un gruppo statuario della Vergine con il Bambino in
piedi sulle ginocchia (ora nella cappella IX), e subito dopo il mistero dell’Annunciazione.
Già nel “Libro dei Misteri” si progetta di trasferire l’Annunciazione nella
Santa Casa di Loreto e di collocarvi al suo posto la Visitazione.
Giungiamo così alla terza tappa.
Nella già citata lettera di un mastro indirizzata a Giacomo d’Adda il 19 ottobre 1572 si parla ormai esplicitamente del prossimo trasporto delle due statue
e dell’esigenza di preparare il pavimento, il parapetto e la vetrata di protezione.
Nel memoriale steso pochi giorni dopo (il 12 novembre) il lavoro non è ovviamente ancora stato eseguito e si descrivono le opere da compiersi, ossia: fare
la strada tra la cappella di Adamo ed Eva e quella già di Loreto (ora dell’Annunciazione), aprire nel mezzo della facciata di questa una porta di marmo in corrispondenza della nuova strada, in fine “fare l’ invetriata e ferrata che vanno al
parapetto di detta Cappella et farla dipingere almeno dalla detta invetriata
inanzi dove vanno poste la Madonna et l’Angelo et poi far murare l’uschio
che di presente si va dentro”.
L’esecuzione dovette avvenire sollecitamente, si può pensare nei primi mesi
del 1573, poiché l’elenco delle cappelle conservato nell’Archivio d’Adda, che il
Galloni data verso il 1574, dà l’opera come compiuta.
Dunque il tempietto in cui venne trasferito definitivamente il mistero
dell’Annunciazione tra il 1572 ed il 73 era quello già dedicato alla Santa Casa di
Loreto, che come abbiamo precedentemente accennato era stato eretto a ridosso della Grotta di Nazaret verso nord.
Questo edificio costruito a perfetta imitazione della Santa Casa di Loreto che
si venera nel celebre santuario delle Marche, non solo non rientrava nel piano
iniziale del Caimi, ma non è neppur citato nella guida del 1514, che nemmeno
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