URBANO III
Originariamente di nome Uberto Crivelli, nasce nel 1120 in un’ arcidiocesi di Milano chiamata Cuggiono da una nobile casata milanese guelfa.
Per questioni politiche(più precisamente per il saccheggio di Milano da parte di Federico Barbarossa), nel 1162, viene esiliato in Francia. Tornato a Milano, nel 1170 fonda il monastero di San Pietro all’Olmo.
Nell’anno 1173 viene nominato dal papa Alessandro III cardinale presbitero con il compito di prendersi cura delle più antiche chiese di Roma.Nel 1185 ottiene la carica di arcivescovo di Milano e la mantiene anche dopo essere diventato papa nel 1185(a detta degli Annales Veronenses nello stesso giorno della morte del papa precedente Lucio III).
Dopo essere diventato la principale figura di riferimento per i cristiani, continua le dispute con Federico Barbarossa lottando per la successione ai territori di Matilde di Canossa, quella che era la principale mediatrice tra papato ed impero, e rifiutando di incoronare suo figlio.
Oltre a procedere nel conflitto con l’imperatore, Urbano III promuove la chiesa confermando i beni ai canonici, prendendo sotto la propria protezione la congregazione del clero veronese e mettendo fine alla lite per i confini tra due chiese.
In qualità di papa risiede a Verona, ma viene cacciato dai veronesi(per la maggior parte ghibellini) quando, dopo che Federico blocca le comunicazioni tra papato e i germanici, cerca di scomunicare l’imperatore.
Dopo essere stato cacciato si posiziona a Ferrara dove nel 1187 muore.
LUCIO III
Lucio III fù il papa della Chiesa cattolica dal 1181 alla morte nel 1185
Egli fuggì da Roma a causa di contrasti con il Comune romano, soggiornando a Velletri per un periodo, poi passò a Bologna e Modena fino ad arrivare a Verona il 22 luglio 1184.
I rapporti tra Papa ed Imperatore erano sempre più bisognosi di un incontro tra i due e l’occasione avvenne nell’unico punto di accordo: la questione degli eretici.
Nella città tenne un concilio al quale parteciparono Vescovi e l’imperatore stesso Federico Barbarossa. Lo scopo era quello della condanna delle nuove eresie e grazie alla costituzione dell’ Ad abolendum, il Papa rimise in vigore le antiche prescrizioni: ordinò infatti che nelle varie diocesi venissero istituiti dei tribunali allo scopo di scoprire gli eretici e nelle feste principali promulgassero la scomunica contro di loro. Il documento elencava 4 tipologie di eretici contro i quali i provvedimenti avevano efficacia e le sanzioni che dovevano essere imposte.
Lucio III dimostrò un particolare affetto alla città di Verona assicurando vari privilegi ecclesiastici attraverso le bolle, definendo così l’ accentramento e la definizione giuridico-istituzionale dei poteri papali.
Dopo 4 anni di pontificato Lucio III morì a Verona il 24 novembre 1185.
15