STILELIB(e)RO Racconti di periferia | Page 57

serata diversa e mi sono divertita un sacco , ma … Era dalla festa della maturità che non stavo così bene . Dalla sera che mi misi insieme ad Alessandro . Alessandro , già … io lo amo e non voglio perderlo . Giancarlo non mi vedrà più … non dico che s ’ è approfittato di me , tuttavia , poteva evitare di baciarmi prima di farmi scendere dalla macchina , anche se , anch ’ io avrei dovuto fare più resistenza … no , non sono più abituata alle feste : sicuramente non a quelle di Giancarlo !”
Simona spense la luce e le riflessioni sulla serata appena trascorsa . Poi , s ’ addormentò al pensiero che il sole del giorno dopo , avrebbe asciugato definitivamente le ultime gocce d ’ ansia che ancora brillavano nella sua mente .
Simona , a dispetto della sua figura di bambolina appariscente e disponibile , era una ragazza dai propositi fermi … ma Giancarlo la superava : se si prefiggeva un risultato , s ’ armava d ’ astuzia e di forza , e tirava dritto come un bulldozer verso la meta .
Le buone intenzioni di Simona furono del tutto insufficienti a contrastare le attenzioni di Giancarlo … e , quel che era peggio , il fatto che lui la trattasse come una principessa , destarono in lei quella voglia di giocare che , anche se sonnecchiante sotto la cenere , era lì pronta ad accendersi come una stella evocata da un poeta insonne . Beh , Giancarlo proprio poeta non era , ma faceva del suo meglio e soprattutto , diversamente da quest ’ ultimo cercava e voleva fortemente qualcosa di più concreto di una citazione nelle antologie scolastiche . E l ’ ottenne .
“ Ci sono cascata … è riuscito a farmi sentire importante … mi ha fatto maturare come un frutto convinto d ’ abitare sul ramo migliore … nella parte più alta dell ’ albero . Tutte le cazzate che mi ha detto mi hanno stordito . E così … tutt ’ un tratto mi son trovata nel suo letto !”
Simona si ripromise di dire tutto ad Alessandro . Era passato circa un mese , ma , tutte le volte che cercava di accennare al problema , le parole le rimanevano rintanate nella lingua . Poi non ci fu più bisogno di dire niente . Una sera trovò nella buchetta della posta una lettera con solamente su scritto ‘ per Simona ’:
‘ Volevo semplicemente dirti che io non ero distratto . Giancarlo è uno in gamba , più precisamente uno sbruffone in gamba ; ma se l ’ avessi picchiato tutte le volte che t ’ avvicinava cosa avrei risolto ? Io non sono un carceriere e tu non sei una condannata : sei una persona che ha scelto di percorrere liberamente la sua strada come io , ormai , ho scelto la mia . Ho apprezzato i tentativi che hai fatto per parlarmi della tua , come chiamarla ?