abbandonare l’attività di magazziniere. Passò nell’area amministrativa. Giancarlo è motivato
e determinato, molto, anche nei riguardi di un’altra meta:
– Giuro che appena ti scocci, ti riaccompagno immediatamente… Domani sera è il mio
compleanno, fammi questo regalo… cosa ti costa venire alla mia festa? Guarda, mi basta
che tu sia presente anche per mezz’ora… poi, sei anche amica di mia sorella… vedrai che ti
divertirai. Ho invitato anche Alessandro, ma lui ha detto che domattina ha un esame
all’università… lo capisco, se deve darlo domattina, non può distrarsi…
Era vero. Alessandro era tutto concentrato sui testi e, dopo aver ripassato a grandi linee le
nozioni più importanti, se ne sarebbe andato dritto di filato a letto:
– Ma, tu se ne hai voglia, vacci pure… sei anche in giornata di riposo dopodomani, le
disse facendole una carezza e guardandola con quel suo modo particolare, – l’importante è
che tu non mi tradisca con qualcuno di quelli che conoscerai… ho notato che appena ti
presentano a qualcuno, questo comincia a seguirti con gli occhi finché non sparisci dal suo
sguardo… quindi, attenta a non farmi arrabbiare… potrei diventare molto, ma molto
pericoloso!, aveva concluso ridendo Alessandro.
Era vero anche questo: dopodomani sarebbe restata a letto fino a che non si fosse sentita
affamata come una gattina di fronte a un frigo dimenticato aperto; solo allora si sarebbe
fiondata fuori dal letto a fare una ricca colazione: era questa la routine della prima parte
della sua giornata libera… così, com’era vero il fatto che i ragazzi ai quali veniva
presentata, la seguivano con degli sguardi insistenti. Tanto che a volte, le veniva la voglia di
scuoterseli di dosso, come fiocchi di neve rimasti intrappolati sulla cupola d’un ombrello.
La festa di compleanno, si rivelò riuscita e piacevole. Altro che mezz’ora! Simona ci
rimase fino alla fine. Era particolarmente euforica e in perfetto accordo col clima festoso
che si respirava in giro. Fu una delle ultime ad andare via. La previsione di Alessandro, per
certi versi, si avverò: conobbe veramente chi non le staccava gli occhi di dosso; ma non lo
tradì… perlomeno non con uno dei nuovi ragazzi che le avevano presentato. La previsione
d’Alessandro, in questo, s’era dimostrata fallace:
“Ma che mi è venuto in mente di farmi baciare da Giancarlo!… Dev’essere stato il clima
della festa e… della cascata di complimenti piovutimi addosso dai suoi amici che mi hanno
trattato come una stella del cinema… in futuro bisogna che stia attenta a non farmi
inzuppare il cervello dagli apprezzamenti… I complimenti sono come le bollicine di
spumante, tanto leggeri nel bicchiere quanto pesanti nella testa. Sì, d’accordo è stata una